Cineturismo, è Dune-mania: viaggio ad Abu Dhabi tra i deserti del film

foto da ufficio stampa
Destinazione Abu Dhabi per i fan di Dune: Parte Due. La nuova frontiera del cineturismo conduce nei deserti dell’Emirato per ritrovare i luoghi dove è stato girato il sequel del film ora nei cinema.

Diretto da Denis Villeneuve, Dune: Parte Due proietta gli spettatori in un mondo di intrighi e avventure e racconta il viaggio di Paul Atreides tra le maestose dune di Al Dhafra. Per gli amanti dei libri e dei film, Al Dhafra che significa “dove il deserto incontra il mare” è Arrakis, il pianeta fantasy al centro dell’azione nel nuovo capitolo del kolossal fantascientifico Dune: Parte Due. Con un cast stellare guidato da Timothée Chalamet, Zendaya e Rebecca Ferguson, il film continua la saga di Dune: Parte Uno, mostrando Abu Dhabi come destinazione apprezzata dai produttori di Hollywood.

Questo film cattura il paesaggio vario e affascinante di Al Dhafra, set gettonato per i film hollywoodiani: un orizzonte di dune maestose, spiagge e isole disseminate lungo le centinaia di chilometri di costa.

Il deserto si sposa con il tono epico della narrazione del film. I registi hanno sfruttato la bellezza naturale di Al Dhafra per migliorare l’esperienza cinematografica, immergendola nel regno ultraterreno di Arrakis.

La vasta distesa di Al Dhafra si compone di tre realtà geografiche: Liwa e l’Empty Quarter, Mirfa e Dhafra occidentale. Ognuno di questi ambienti offre percorsi e avventure nascoste, tra l’ospitalità emiratina e il patrimonio culturale, che i visitatori possono esplorare al proprio ritmo. Nell’Empty Quarter, i visitatori possono visitare il Forte di Mezairaa, per saperne di più sulla storia e sulla cultura della zona. In netto contrasto con il deserto è Liwa, un’oasi verdeggiante che si estende lungo il margine settentrionale dell’Empty Quarter, e che beneficia di una falda acquifera sotterranea che ha permesso per secoli ai suoi abitanti di dedicarsi all’agricoltura, alla coltivazione dei datteri e all’allevamento del bestiame. Tutti questi luoghi offrono la possibilità di conoscere ed esplorare i percorsi delle antiche civiltà beduine.

Per gli amanti della natura ecco l’isola di Sir Bani Yas, situata nelle isole di Dhafra occidentale, che ospita l’Arabian Wildlife Park, con i suoi 17.000 animali in libertà, tra cui gazzelle, orici arabi, giraffe, ghepardi e altri ancora. I visitatori possono partecipare a safari guidati e tour della fauna selvatica, oppure esplorare il sito di un antico monastero cristiano, che si ritiene risalga al 600 d.C.

Viaggiare può essere dunque l’occasione per scoprire le location e le ambientazioni dove sono stati girati i film più amati, ma anche lasciarsi ispirare da destinazioni che ricordano in qualche modo gli scenari ammirati al cinema. Come i paesaggi desertici e gli ampi spazi naturali ammirati in In Dune 2. Per i cine-lovers, Omio, piattaforma online di comparazione e prenotazione viaggi, propone alcune mete europee dove ricreare queste sensazioni e avventurarsi alla scoperta di paesaggi desertici e natura selvaggia per un viaggio da film.

Deserto di Tabernas in Spagna

Il deserto spagnolo Desierto de Tabernas si trova nel mezzo dell’Andalusia ed ha affascinato molti registi di Hollywood. Infatti, è stato lo sfondo di serie famose come “Game of Thrones” e “Black Mirror“. Non sorprende quindi che vi sia un piccolo parco a tema chiamato “Oasys Mini Hollywood“.

Il clima del Desierto de Tabernas è esattamente come lo si immagina: caldo e secco. Il periodo migliore per visitarlo è la primavera o l’autunno, quando ci si può aspettare un tempo piacevole e soleggiato con temperature miti. In piena estate, invece, è da evitare, poiché la zona supera regolarmente i 40 gradi ed è una delle regioni più calde del continente europeo.

Consigli di viaggio: Per raggiungere più rapidamente il deserto è necessario passare per la città spagnola di Almeria, che si trova a circa 25 chilometri a sud, direttamente sulla costa spagnola.

Dune du Pilat in Francia

Una duna che si sposta. Può sembrare assurdo, ma è proprio così, perché la Dune du Pilat è in continuo movimento. Questa duna, formata dall’interazione tra la sabbia, il vento e le maree, si trova direttamente sulla costa al largo di Bordeaux e si sposta a un ritmo costante di pochi metri all’anno verso la foresta di Teste-de-Buch. Sebbene sia visitabile tutto l’anno, la duna è particolarmente apprezzabile in estate. Questo perché nella parte settentrionale, presso Plage de la Corniche, si respira un’atmosfera di vacanza sulla spiaggia ed è possibile nuotare e rinfrescarsi nelle acque dell’Atlantico.

Dopo una visita alle dune, si può alloggiare nelle città vicine di Bordeaux e Biarritz.

Bardenas Reales in Spagna

Le Bardenas Reales si trovano nel sud-est della Navarra spagnola e coprono un’area di 415 chilometri quadrati. Ciò che rende quest’area particolare sono le bizzarre formazioni rocciose con gole, ripidi pendii e colline che sono state modellate da acquazzoni torrenziali. Il momento migliore per visitarlo è la mattina presto, all’apertura del parco, oppure nel tardo pomeriggio per ammirare i pittoreschi spettacoli di luce e i colori rossi vibranti durante la Golden Hour.

Da Pamplona e Bilbao il Parco Naturale delle Bardenas Reales è raggiungibile in poche ore di auto o autobus.

foto da Adobe

Błędów Desert in Polonia

Quando si pensa alla Polonia, non la si associa immediatamente a un deserto. Eppure ospita il più grande dell’Europa centrale: il deserto di Błędów. Se si è alla ricerca di atmosfere che richiamano al selvaggio West, questo luogo è la destinazione ideale. L’area brulla è stata utilizzata per decenni per scopi militari, ma ora è diventata un punto di riferimento per le escursioni e attira gli appassionati che desiderano fare un tour del deserto in jeep o a bordo di un quad. Nella zona sono presenti anche numerosi sentieri escursionistici che permettono ai visitatori di esplorare il paesaggio a piedi, in bicicletta o a cavallo. Il modo più veloce per raggiungere il deserto è dalle città polacche di Cracovia o Katowice.

La foto pubblicata in apertura è stata inviata dall’ufficio stampa.
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