Sotto la giungla e le grandiose rovine dell’antico Mundo Maya si snodano chilometri e chilometri di affascinanti labirinti di grotte e cavità nascoste tutte da scoprire. Luoghi spesso di grande valore archeologico, antropologico e paleontologico, che rappresentano un forte richiamo per gli appassionati di speleologia e per tutti coloro che vogliono unire una vacanza a contatto con la natura con un pizzico di avventura.
L’ampia varietà di grotte e caverne esistenti in Centroamerica, che gli antichi Maya consideravano porte di accesso per l’inframundo, ovvero l’aldilà, offre al viaggiatore l’opportunità di scegliere tra diverse località, sulla base della difficoltà, della profondità o, ancora, delle attività da svolgere all’interno. Non mancano ovviamente cavità alla portata di tutti, più semplici da raggiungere e da esplorare, ma non per questo meno suggestive e ricche di stalattiti e stalagmiti.
Ecco, paese per paese, le mete più interessanti per il turismo speleologico in Centroamerica.
Grotte Venado, Costa Rica
Vicino al Parco Nazionale del vulcano Arenal, sono composte da diversi passaggi e stanze dove probabilmente vivevano gli uomini primitivi. Formatesi milioni di anni fa, quando questa zona si trovava sotto il livello del mare, presentano passaggi stretti e angusti e sono quindi adatte a speleologi esperti.
Grotte di Talgua, Honduras
Conosciute come “Le caverne dei teschi luminosi” per via delle ombre formate dalla luce che si riflette nelle pareti di calcite, non a caso sono tra le poche grotte funerarie del Centroamerica.
Situate nella valle di Olancho, nel comune di Catacamas in Honduras, sono in perfette condizioni e ciò ha permesso agli archeologi di scoprire numerosi indizi sulle abitudini e le tradizioni dei loro antichi abitanti.
Bayano Caves, Panama
Il percorso delle grotte di Bayano, nei pressid el lago omonimo, offre un’esperienza avventurosa sotto molti aspetti. I visitatori hanno la possibilità di combinare escursioni e arrampicate con attività come la canoa o l’attraversamento del lago in barca. Dopo la navigazione sul lago, tra splendidi paesaggi naturali popolati da animali e uccelli tropicali, un fiume sotterraneo conduce all’entrata della caverna, dove si trovano numerose cavità. Il percorso è piuttosto tortuoso e obbliga il visitatore a nuotare, attraversare ruscelli e camminare sotto le cascate per raggiungere la fine della grotta, dove si trovano degli invitanti stagni di acqua fresca e trasparente in cui immergersi in un meritato relax.
Blue Hole, Belize
Solo in Belize si può vivere la straordinaria esperienza dell’immersione nel Blue Hole, la più grande voragine marina naturale del mondo, che misura 300 metri di larghezza e 120 metri di profondità. Una meta obbligata per i sub più esperti che possono ammirare squali pinna nera e caraibici, tra stalattiti e formazioni rocciose sommerse.
Grotte di Pomier, Repubblica Dominicana
Un tempo rifugio dei Taínos, gli antichi abitanti della Repubblica Dominicana, custodiscono al loro interno una vera e propria collezione di arte rupestre. L’intero complesso comprende circa 50 grotte, inclusa la stanza di Cohoba, dedicata ai riti spirituali, e grotta di Boinayel, dove adoravano il Dio della pioggia.
Grotte di Rey Marcos, Guatemala
Scoperte solo una ventina di anni fa, sono un’attrazione turistica molto popolare anche tra la popolazione locale. Un fiume sotterraneo scorre attraverso la grotta formando una serie di laghetti naturali, dove è possibile provare anche il temazcal, un bagno di vapore che risale all’epoca maya.