Capitali della Cultura 2023: viaggio tra Veszprém, Timisoara ed Eleusi

Timisoara, Romania
Timisoara, Romania
Uno scettro per tre: sono partiti ufficialmente non solo i festeggiamenti per Bergamo e Brescia Capitali italiane della cultura, ma anche quelli per la Capitale Europea della Cultura 2023, che in realtà si fa in tre tra Europa centrale e Grecia.

Sono tre infatti le città che nel 2023 porteranno il titolo e accederanno i riflettori su ricchi programmi culturali e di intrattenimento, occasione per valorizzarsi ed essere scoperte come prossime destinazioni. Si tratta di Veszprém, in Ungheria, Timisoara in Romania ed Eleusi in Grecia.

Veszprém, insieme alla regione di Bakony-Balaton, una delle città più antiche dell’Ungheria, ha inaugurato ufficialmente il calendario di eventi previsto per il 2023 con uno street festival accompagnato dalla gastronomia locale e musica dal vivo. I programmi previsti per tutto l’anno saranno raggruppati per campi culturali (musica, teatro, arte, danza, vino e gastronomia) e cluster; troviamo così Music/City, che sintetizza l’intenzione degli organizzatori di fare di Veszprem (già Città della Musica per l’Unesco nel 2019) la città con il maggior numero di musicisti e cantanti di tutta l’Ungheria, oppure Region, alive che punta i riflettori sulle aree meno conosciute della regione.

Veszprém Ungheria, credits VEB2023 ECoC
Veszprém Ungheria, credits VEB2023 ECoC

Un altro tema importante è quello di Fragile Balaton per diffondere e salvaguardare la storia e l’importanza del lago più grande d’Europa con il suo ecosistema e quello della zona circostante. I tre clusters The busy world of Veszprém, Out-of-the-Ordinary e Celebration investiranno invece sulla creatività dei giovani e sul rinnovamento degli spazi come sedi per l’arte.

Vivace vita culturale, università, architettura che le è valsa nel tempo anche il soprannome di piccola Vienna, musei e interessante posizione al crocevia di scambi commerciali: anche Timisoara, centro più grande della Romania occidentale, si prepara al suo anno da Capitale europea della Cultura e lo fa al motto di Shine your light! Light up your city! Lo slogan è un invito a partire per un viaggio tra luce e spazi scuri, anche ripercorrendo la storia della città. Questa infatti, spiegano gli organizzatori, nel 1884 fu la prima città dell’Europa continentale ad avere l‘illuminazione elettrica stradale. Qui hanno avuto luogo l’apertura della prima biblioteca pubblica e la prima proiezione cinematografica nel Paese. E partì proprio da Timisoara,  nel 1989, il seme della rivoluzione che rovesciò il regime di Ceausescu. Attualmente la città ospita oltre 40mila studenti in otto univerisità, una vibrante industria creativa, diverse istituzioni culturali ed è attiva nei settori dell’automotive e dell’IT.

Il programma di Timisoara 2023 prevede oltre 320 eventi e coinvolgerà oltre 1.800 artisti e operatori culturali. La città ospiterà anche una grande mostra dedicata allo scultore Constantin Brancusi.

Eleusi, Grecia
Eleusi, Grecia

Dall’Europa centrale a quella mediterranea. Insieme a Veszprém e Timisoara, la terza Capitale europea della Cultura 2023 è Eleusi, città greca dell’Attica a circa 20 km a ovest di Atene. Saranno 130 i progetti e 436 gli eventi che saranno in programma in circa una trentina di luoghi della città, legati da un fil rouge, quello del concetto di  “Misteri della transizione”, che attraverserà il passato classico della città fino ad arrivare ai suoi anni di sviluppo industriale e di vita successiva in cerca di riscatto. Ci saranno spettacoli teatrali nelle sue vestigia archeologiche, concerti, arte, il recupero e la valorizzazione delle attività artigianali ma anche mostre fotografiche dedicate all’archeologia industriale del territorio. Il tutto seguirà l’obiettivo di rilanciare Eleusi passando dal suo trascorso industriale a una nuova vita di creatività.