Canton Ticino in maschera: al via il Carnevale 2020

Attesa in Canton Ticino la festa più colorata e divertente dell’inverno. Il re dei Carnevali ticinesi è senza dubbio il Rabadan di Bellinzona, seguono a ruota la Stranociada di Locarno, Nebiopoli a Chiasso e la coda ambrosiana che vede i suoi momenti d’oro a Biasca e Tesserete. Ma non sono solo i centri a tingersi dei colori del carnevale: ogni paese, ogni località festeggia a modo suo.

Dal 20 al 25 febbraio, il grande appuntamento del Rabadan, a Bellinzona, si ripete per il 157° anno e regala l’occasione per trascorrere nella capitale i giorni più divertenti dell’anno. Si comincia il giovedì con la consegna delle chiavi a Re Rabadan, il regnante ticinese più famoso, dopo di che la festa può iniziare. Venerdì si tiene la sfilata mascherata dei bambini delle scuole elementari e materne del bellinzonese.

La domenica, giorno di Carnevale, Bellinzona ospita l’atteso Grande Corteo Mascherato, al quale partecipano duemila comparse, che animano una sfilata umoristica di musiche, carri e gruppi, nella più sana tradizione del Carnevale di Re Rabadan. Il tutto è accompagnato da molti eventi collaterali come il concorso per la migliore maschera, il tiro alla fune e decine di bancarelle dove mangiare, bere e ballare fino alle prime ore del mattino.

A Locarno, il 21 e 22 febbraio, la Stranociada è la notte dove “non si chiude occhio”. 24 ore di carnevale nella Città Vecchia con animazioni e musica nelle molteplici tendine dove sostare per una gustosa pausa tra specialità locali e altre leccornie. Il sabato la festa continua in piazza Sant’Antonio con la tradizionale risottata e con l’intrattenimento per i bambini. Novità di quest’anno è il concorso dei bambini del sabato pomeriggio: le tre mascherine più belle verranno premiate da un’apposita giuria.

Il Carnevale di Nebiopoli (Chiasso) è il più importante carnevale di rito romano. Si svolge nel Sottoceneri e si caratterizza per l’assenza di un Re: il governo della città di confine durante i giorni di carnevale viene infatti assunto dal Primo ministro, il quale trasforma la città in Libera Repubblica Nebiopoli. Dal 1960 il percorso del corteo si svolge a “circuito chiuso”, e quest’anno festeggia i 60 anni. Sotto l’autorità del Primo Ministro, la satira e il divertimento regnano sovrani. Da giovedì 6 a domenica 9 febbraio, gruppi mascherati trasformano le vie del centro in un luogo di divertimento a tutto campo.

In Ticino il carnevale ambrosiano si festeggia nelle Tre Valli (Leventina, Blenio e Riviera), a Tesserete e a Brissago, dove cioè è rimasto in vigore il rito ambrosiano della Chiesa milanese; le origini di questa suddivisione territoriale di carattere religioso risalgono al VI-VII secolo. Ciò significa, oggi, avere un ampio periodo del calendario dedicato al carnevale, che in ogni località assume comunque caratteristiche diverse.

Il Carnevale è tradizionalmente legato al divertimento e sinonimo di sregolatezza, trasgressione e di eccessi. In una società contadina quale era quella ticinese fino alla metà circa del XX secolo, questo si traduceva soprattutto in un’alimentazione più abbondante, anche perché il periodo precedeva la Quaresima, tempo di grande rigore e austerità anche a tavola. Il piatto tradizionale del Carnevale era il risotto accompagnato dai prodotti della mazza, specialmente le luganighe. Anche oggi è il risotto a farla da padrone. Solitamente è servito gratuitamente sulle principali piazze cittadine il martedì grasso.

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