Il verde è il colore-simbolo dell’Irlanda e Belfast non poteva certo mancare nella hit parade delle 20 destinazioni green nel mondo, accanto a Zurigo, Sydney, Helsinki e Bruxelles.
È stilata come ogni anno dal Gds Index (Global Destination Sustainability), ovvero la classifica mondiale di miglioramento delle prestazioni di sostenibilità e benchmarking per le destinazioni dell’industria del turismo d’affari e di piacere. Il ranking tiene conto della strategia ambientale e delle infrastrutture delle città, ma anche delle performance di sostenibilità sociale raggiunte e di altri parametri in tema.
E Belfast val bene un city-break all’insegna del turismo green: tra l’altro, all’inizio del 2021, Visit Belfast ha lanciato, in occasione dell’evento dedicato “Sustainable Belfast”, una collaborazione col team di esperti di sostenibilità di Green Tourism, offrendo alle realtà economiche della città la possibilità di ottenere l’accreditamento per i propri sforzi in termini di sostenibilità.
Oggi la città propone una serie di esperienze green, dagli hotel ai parchi e giardini, dallo shopping ai ristoranti bio. Famosa come luogo di nascita del Titanic, la capitale dell’Irlanda del Nord è nota anche per la sua estensione ridotta, quindi facile da attraversare a piedi, in modo slow e sostenibile: si può partire ad esplorare i suoi angoli e luoghi più o meno noti, come il Titanic Belfast, il mercato di St. George, i musei, le gallerie d’arte, regalandosi una rilassante camminata, includendo anche un tour di Game of Thrones.
E anche intorno alla città i paesaggi naturali in cui immergersi non mancano: dai giardini botanici alla tranquilla Lagan Towpath da raggiungere in bicicletta, o ancora le alture della famosa Cave Hill.
Anche gli amanti del turismo gastronomico troveranno, nell’ampia gamma di specialità e cucine di cui è ricca Belfast, sempre più ristoranti specializzati in diete vegane e vegetariane. Per esempio diverse sono le opzioni vegetariane nel vivace Cathedral Quarter, come 2Taps, che vanta una delle più grandi terrazze all’aperto della città, il Buba, caratterizzato da forti influenze dal Mediterraneo orientale, ed EDŌ, perfetto per coloro che desiderano sperimentare una vasta gamma di sapori grazie a menu condivisi.
Dopo il lancio del primo piano climatico di Belfast, la città ha stabilito ben 30 programmi di trasformazione per la transizione della città a un’economia inclusiva, a emissioni zero e resiliente al clima entro una generazione. Più green di così…