Sedici destinazioni in una: così si può definire l’arcipelago delle Bahamas, dove tra natura ed atmosfere esotiche ognuno può trovare l’isola che fa per sè: romantici o adrenalinici, in coppia o in famiglia, sono sfaccettati i viaggi che si possono organizzare verso la meta caraibica.
Ecco quindi che l’ente del turismo delle Bahamas ha provato a identificare dei macro-profili di viaggiatori e ad associare a ciascuno di essi un’isola dell’arcipelago ed esperienze selezionate. A ognuno il proprio paradiso caraibico.
Tipo active? Rotta su Andros
L’isola più grande dell’arcipelago, Andros, vanta un paesaggio verde intenso grazie alle fitte pinete e alle palme, e custodisce i cosiddetti blue holes. In quello dedicato a Captain Bill nello specifico, si può osservare una delle meraviglie geologiche più impressionanti dell’isola. Andros è nota anche per la barriera corallina, la terza più estesa al mondo: Tongue of the Ocean è una profonda fossa oceanica chiamata casa da una miriade di specie animali marine.
L’estensione di Andros (oltre 7000 km²) ospita il più vasto tratto di terra inesplorata nell’emisfero occidentale – dalla fitta boscaglia impenetrabile interrotta da corsi d’acqua e delimitata da foreste paludose di mangrovie, alle foreste di latifoglie e pini. Il Forfar Field Station a Blanket Sound è una struttura di ricerca internazionale di ecologia tropicale e biologia marina, che offre escursioni naturalistiche nell’entroterra e spedizioni offshore. Altre possibili attività per soddisfare l’animo active sono anche le gite in kayak e il birdwatching, generalmente proposti in tour guidati.
Alto tasso di romanticismo a Eleuthera
Per un’esperienza più intima e raccolta, magari a bordo di una barca, la destinazione è Eleuthera, che ancora conserva una natura genuina e un ritmo di vita rilassato e un po’ meno affollato.
North Eleuthera e Harbour Island distano 10 minuti di navigazione l’una dall’altra, eppure sono molto diverse: la prima può contare su una bellezza selvaggia con le sue spiagge mentre la seconda è caratterizzata da un’architettura storica in stile New England. Entrambe sono circondate da isolotti e lingue di sabbia, tra cui spicca Spanish Wells, un villaggio di pescatori con pittoresche case in legno. A Eleuthera si può anche provare il Glass Window Bridge, dove una sottile striscia di roccia separa le acque dell’Oceano Atlantico da quelle della Bight di Eleuthera. Immancabile un romantico island hopping alla scoperta di lingue di sabbia bianca svelate dalla bassa marea.
San Salvador per gli amanti della natura
San Salvador è una delle più piccole isole abitate delle Bahamas, ma è al tempo stesso molto varia grazie all’alternarsi di laghi interni, colline, monumenti storici, chilometri di spiagge poco affollate e circa 50 siti ideali per le immersioni. Il suo paesaggio è diverso da qualsiasi altra isola delle Bahamas e questo è dovuto alla sua origine geologica: la terra emersaè la punta di una vetta di 4572 m che s’innalza dal fondo dell’oceano. San Salvador è conosciuta come “La terra dei laghi”: al centro dell’isola, infatti, si trova il Lago Grande (The Great Lake), uno specchio d’acqua protetto al fine di preservare la sua natura, tra cui l’ecosistema di mangrovie il quale, unitamente al lago, è fondamentale per la conservazione dell’iguana rupestre di San Salvador, specie in estinzione. Contribuisce alla salvaguardia di questa specie anche The Gerace Research Center attivo da oltre 50 anni come centro di ricerca accademica nei settori dell’archeologia, biologia, geologia e scienze marine. Il centro si preoccupa anche di rispondere ad alcune necessità della popolazione locale, tra cui il rifornimento di acqua potabile.
L’isola dei pirati è family-friendly
Nassau e Paradise Island sono un buon punto di partenza per le famiglie in vacanza alle Bahamas, che hanno fatto da sfondo ad avvincenti storie legate ai pirati: il Museo dei Pirati di Nassau è il luogo perfetto per trascorrere un pomeriggio tra mostre interattive per immergersi nella città al culmine dell’età d’oro della pirateria tra il 1690 e il 1720, conoscere il codice dei pirati e scoprire i segreti delle piratesse.
Si può anche fare un salto agli Ardastra Gardens & Zoo dove le star sono i pappagalli, ma anche i fenicotteri rosa e altre 135 specie d’animali, che piaceranno ai più piccoli.
Tra le mete family-friendly c’è anche il parco Aquaventure tra scivoli ad alta velocità, rapide e onde, 20 diverse aree dedicate al nuoto, spettacoli con giochi d’acqua per i più piccoli e 11 piscine.
Cat Island, il rifugio per anime alternative
Infine, chi cerca mete poco battute e remote con un’allure misteriosa ed esotica deve puntare a Cat Island: l’atmosfera da ultima frontiera dei Caraibi, è amplificata dalle note di rake and skrape, musica nata proprio qui negli anni della schiavitù. Cat Island è tranquilla e no frills: qui non ci sono grandi resort e nemmeno villaggi turistici ma natura e spiagge di sabbia rosa o bianca, dove le tartarughe depongono le uova. Si possono praticare immersioni e kiteboard e ammirare il punto più alto delle Bahamas, Monte Alvernia.