L’arte contemporanea fa tappa a Biella. La città piemontese diventa un nuovo punto di riferimento per le grandi mostre d’arte grazie a un’esposizione che fino all’inizio della prossima primavera animerà due palazzi storici.
Fino all’1 aprile 2024 Palazzo Gromo Losa e Palazzo Ferrero ospiteranno una mostra dedicata ad alcuni dei più influenti artisti contemporanei, capaci di raccontare i nostri tempi.
“Banksy, Jago, TvBoy e altre storie controcorrente” racconta la contemporaneità attraverso gli occhi di alcuni tra i più influenti artisti viventi. Ospitata nelle due sedi di Palazzo Gromo Losa e Palazzo Ferrero – oltre a Banksy, Jago e TvBoy da cui prende il titolo – l’esposizione presenta anche altri artisti celebri e conosciuti a livello internazionale: da Liu Bolin, David LaChapelle, Takashi Murakami, Mr Brainwash, Obey fino agli italiani Angelo Accardi, Laika, Marco Lodola, MaPo, Laurina Paperina, Pau, Andrea Ravo Mattoni, Rizek e Giuseppe Veneziano. Tutti protagonisti di un’arte pubblica e sociale che è diventata ormai un linguaggio accessibile, diretto e di denuncia, in cui lo spettatore può immedesimarsi, perché parlano di una realtà contemporanea che ci appartiene. Con 90 opere, la mostra racconta storie “controcorrente”, parla di vita, di morte, di ingiustizia sociale, di guerre, narrate ora con spirito canzonatorio, ora con maestria lirica o anche con un deciso tono di attacco.
La mostra rappresenta anche un’occasione, per tanti visitatori, di conoscere meglio Biella, il suo verdeggiante territorio e la sua proposta gastronomica. Tra le realtà culturali di maggiore interesse vi sono il Ricetto di Candelo, il Santuario di Oropa e l’Oasi Zegna, e anche la Cittadellarte – Fondazione Pistoletto e l’imponente patrimonio di archeologia industriale.
Partendo da Palazzo Gromo Losa, il percorso di mostra è introdotto dall’esposizione delle opere di Jago, giovane scultore italiano chei presenta tra le altre Memoria si sé (2015), Taste of Liberty (2019), una delle sue opere più conosciute Habemus Hominem (2009-2016) e First Baby del 2019 anno in cui, in occasione della missione Beyond dell’ESA (European Space Agency), è il primo artista a inviare una scultura in marmo sulla Stazione Spaziale Internazionale. L’opera, raffigurante un feto, è tornata sulla Terra a febbraio 2020 sotto la custodia del capo missione, Luca Parmitano.
A proseguire TvBoy, per cui gli insegnamenti dell’universo fumettistico e dei cartoon giapponesi si addensano con la dimensione evocativa di pop part e urban art. Tra i suoi lavori esposti Contemporary Adam (2021), Love in the time of Covid (2020), Venite avanti (2020) e The Fast Supper (2021). David LaChapelle, fotografo statunitense è entrato nella rosa dei dieci fotografi più importanti al mondo grazie ai suoi scatti surreali. In mostra ci sono tra gli altri Rebirth of Venus (2009) e The Holy family with St. Francis del 2019.
Tra gli artisti in mostra a Palazzo Ferrero c’è poi Pau, il frontman dei Negrita, qui in veste di artista visivo in dialogo
tra il pop, l’urban e la Street art, con la sua serie delle Santa Suerte, esercizio di tecnica mista Linocut e Retouche con acrilico, markers, penna a sfera e timbri, che ritrae la Dea Bendata. E di Banksy sono esposte tredici opere, tra cui le famose Girl with balloon, Queen Vic, Because I’m worthless e Bomb Love.