Apre a Londra il primo museo su David Bowie

foto da press centre Victoria and Albert Museum
Striped bodysuit for Aladdin Sane tour, 1973 Design by Kansai Yamamoto Photograph by Masayoshi Sukita © Sukita The David Bowie Archive 2012
Londra dedica un museo a David Bowie, o meglio il grande e artista icona della musica e dello stile sarà tra i protagonisti di un nuovo polo museale firmato dal V&A Museum.

Con apertura prevista a settembre dell’anno prossimo nell’ambito del nuovo polo museale e parte del V&A East Storehouse Study Centre, il David Bowie Centre sarà la nuova casa dell’archivio del Duca Bianco, che è stato acquistato recentemente dal V&A grazie alla disponibilità di David Bowie Estate, Blavatnik Family Foundation e Warner Music Group. Per la prima volta sarà accessibile a tutti una incredibile e sterminata collezione di oltre 80mila oggetti e cimeli, che ripercorre e testimonia la storia e il processo creativo dell’artista come innovatore della musica, icona culturale e di espressione.

In esposizione non mancheranno taccuini, note personali, make-up, strumenti musicali e naturalmente gli iconici costumi resi celebri da David Bowie nel corso della sua carriera e dei personaggi suoi alter ego.

Il David Bowie Centre sarà suddiviso in tre zone con un allestimento curato e suggestivo, che ospiterà anche installazioni video, postazioni per consultare media come foto e documenti, ma anche aree studio più riservate dove i visitatori che le prenoteranno in anticipo avranno la possibilità di visionare in maniera più accurata e più ravvicinata alcuni oggetti provenienti dall’archivio, che è una filosofia che pervade la concezione dell’intero nuovo complesso espositivo.

Dai testi scritti a mano agli abiti di scena, dalle fotografie ai dischi, nel nuovo allestimento si potrà viaggiare nella vita e nella creazione di David Bowie, dagli esordi negli anni Sessanta, dal quartiere della periferia londinese di Brixton, fino alla morte avvenuta nel 2016. Tra i memorabilia di questa icona spicca per esempio la tuta disegnata da Freddie Burretti per Ziggy Stardust, come anche gli abiti firmati da Kansai Yamamoto per il tour di Aladdin Sane del 1973, e il manoscritto di “Heroes”.

Al grande artista il V&A aveva già dedicato una mostra, “David Bowie Is…”, che fu la prima occasione in cui vennero esposti i cimeli del suo archivio.

Il V&A East Storehouse

Il V&A East Storehouse si trova a East London nel Queen Elizabeth Olympic Park, Stratford, e oltre ai nuovi spazi dove troveranno collocazione le immense collezioni e archivi del museo, sarà anche un luogo di lavoro, ricerca, lettura, ospiterà laboratori di conservazione e restauro e spazi per performance.

V&A East Storehouse’s Study Centre è dunque il nuovo polo multifunzionale che il celebre museo londinese sta per aprire – il debutto è atteso per la primavera del 2025 -.   Sarà la casa che metterà in mostra qualcosa come mille collezioni d’archivio di tema variegato, dall’arte al design al teatro, permettendo di addentrarsi nel processo creativo e nelle modalità di lavoro di artisti, designer e performer. Non manca il patrimonio librario, con una raccolta di una biblioteca di oltre 350mila volumi dedicati agli ambiti più svariati, compresa la letteratura per bambini.

La foto pubblicata proviene dall’archivio stampa del V&A Museum.