A Torino con Lidia Poët: il tour sabaudo ispirato alla serie Netflix

Torino Lidia Poet
A Torino con Lidia Poët: è stata la serie Netflix con protagonista Matilda de Angelis ad accendere i riflettori su questa figura femminile storica, simbolo di emancipazione femminile. E ora la sua storia e i luoghi che hanno fatto da set al racconto si possono ripercorrere in un tour dedicato nella città sabauda.

Somewhere Tours&Events lancia infatti il tour Sulle orme di “Lidia Poët”, la fiction e la vera vita della prima avvocata italiana. Nella serie firmata Netflix Lidia Poët indaga su alcuni omicidi mentre lotta per esercitare la carriera forense. La legge di Lidia Poët ha portato sugli schermi Torino che è stata vista, scoperta e apprezzata dal pubblico internazionale.

La fiction, interpretata da Matilda De Angelis e realizzata con la collaborazione di Film Commission Torino Piemonte, è entrata nella Top 10 globale di Netflix, la classifica con i titoli più visti a livello internazionale, il miglior risultato mai raggiunto da una serie originale italiana di Netflix fuori dai confini nazionali.

Scintillante nelle riprese diurne, caliginosa e avvolta dal fumo scenografico in notturna, Torino appare come una vera e propria co-protagonista della serie, non solo una cornice, con la magniloquenza dei palazzi barocchi e gli scorci tra i lunghi portici e il fiume Po.

E la magia di Torino rivela la sua complessa identità: da una parte la sospensione tra realtà storica e finzione narrativa, dall’altra il volto duplice di una Torino ottocentesca. Una città sospesa tra il razionalismo positivista, con la luce del sole che fende le nette linee dei palazzi della legge, e la fascinazione esoterica dello spiritismo di fine secolo, messa in scena al calare delle tenebre, luogo di incontri clandestini e di misteri.

La notte è anche il luogo in cui l’anima irrazionale di Torino si risveglia, in cui si esprime l’estetica più intrigante della città, elegante e aristocratica di giorno, e allo stesso tempo ammaliata dal fenomeno dello spiritismo, che fu sempre una questione aristocratica e non di popolo, come rievocato nella serie tv. Spiega la presidente di Film Commission Beatrice Borgia: «Il mio orgoglio è quindi duplice, come donna che crede nell’enorme valore di questo personaggio storico e come rappresentante di un’istituzione che ha contribuito a realizzare un progetto di forte impatto storico per il Piemonte e di altrettanto importante impatto produttivo».

E sul nuovo tour Laura Audi, fondatore e direttore tecnico di Somewhere Tour Operator, già ideatrice dei tour Torino Magica e Torino Sotterranea, racconta: «Durante la visione della serie La legge di Lidia Poët ho pensato che Torino fosse finalmente diventata riconoscibile nei suoi luoghi iconici e fiera di esserlo. Una chance importante per la nostra città che mette in dialogo una serie di successo e la sua potenziale ricaduta nell’asset turismo e cultura a Torino. Ho avuto così l’idea di creare un nuovo itinerario turistico Sulle orme di Lidia Poët, tra verità storica e finzione narrativa».

Un percorso che nasce dallo studio di documentazione di archivio, quale la tesi di laurea della stessa Lidia Poët, dal libro di Cristina Ricci Lidia Poët. Vita e battaglie della prima avvocata italiana, pioniera dell’emancipazione femminile, edito da Graphot, e che prosegue nella ricerca delle location e degli scorci più evocativi visti nella serie tv, fino al bozzetto e alla realizzazione del costume di scena e ad una narrazione all’equilibrio tra storia e fiction.