Tra passato e presente l’arte di Roma si svela tra le camere dell’hotel Eitch Borromini. Al via il prossimo 9 aprile la mostra fotografica “Caput Mundi” dell’artista Francesco Zavattari per immergersi nelle bellezze della dimora storica che ha intrecciato nei secoli un legame profondo tra i capolavori del Bernini e del Borromini e le opere degli artisti contemporanei.
Ecco un viaggio nell’arte attraverso le stanze affrescate dell’Eitch Borromini, ramo dello storico Palazzo Pamphilj. Qui i due artisti Gian Lorenzo Bernini e Francesco Borromini hanno firmato alcune delle loro opere più celebri. Dal 9 aprile al terzo e quinto piano della storica struttura nel cuore della Capitale sarà possibile ammirare le fotografie di Francesco Zavattari.
L’edificio progettato dal Borromini nel corso dei secoli ha visto alternarsi artisti e visitatori, attratti dalle sue stanze affrescate, dalle storie intriganti, dai segreti e dal legame con la città e con i capolavori che adornano Piazza Navona.
E ora ospitano le creazioni dell’artista e designer toscano Francesco Zavattari, conosciuto per la sua ricerca sullo studio del colore, attraverso il progetto “Color State of Mind”, il suo impegno contro la violenza sulle donne grazie alla serie “My Art is Female”, ma anche per la sua poliedricità che lo porta a sperimentare in diversi ambiti dalla pittura al design, passando per regia teatrale e fotografia. Quest’ultima in particolare sarà protagonista della mostra “Caput Mundi”, allestita al terzo e quinto piano dell’Eitch Borromini da cui l’artista ha iniziato a scattare immagini dei luoghi interni ed esterni alla struttura, in un flusso di immagini, luci e ombre, angoli, punti panoramici, scorci sulla città, intimità e momenti di vita quotidiana.
La mostra, visibile a partire dal 9 aprile (ingresso gratuito), si integrerà dunque alla Galleria d’Arte Borromini ospitata nel palazzo, una location per l’arte moderna e contemporanea.