I pini di Roma sono un simbolo della Capitale, ammirati e fotografati incorniciano scorci e panorami celebri. Ma ora rischiano di scomparire, o quanto meno di venire decimati.
Il pino mediterraneo che è presente nei principali parchi pubblici della città, ma anche lungo le strade storiche della Capitale, è un segno distintivo molto forte che rischia di scomparire per sempre, a causa di una devastante malattia causata da un parassita, la toumeyella parvicornis (o cocciniglia tartaruga). Da qui è nata la protesta di ambientalisti, ma non solo: anche gli operatori turistici stanno scendendo in campo perché il volto verde di Roma non venga stravolto o addirittura cancellato con un colpo di sega elettrica.
Ed infatti ci saranno anche numerosi professionisti del turismo, chiamati a raccolta da Italia Nostra ed altre 20 associazioni ambientaliste, alla manifestazione tutta green organizzata da Insieme per i pini di Roma, Comitato di quartiere piazza Cerva e dintorni e Comitato Villa Glori, che si terrà martedì 13 aprile alle ore 15.30 in piazza San Bernardo: cittadini e associazioni si riuniranno per richiedere al Mipaaf (il ministero dell’Ambiente) l’immediata emanazione di un decreto di lotta obbligatoria alla toumeyella, la malattia che sta uccidendo l’80% dei pini di Roma e contro la quale chiedono di intervenire con urgenza.
Un atto di sensibilità e di amore per la città eterna che rischia di perdere uno dei tratti distintivi del suo panorama, oltreché un patrimonio ambientale di inestimabile valore.
Anche ViaggiOff con L’Agenzia di Viaggi Magazine aderisce a questa azione di tutela ambientale e chiama a raccolta tutti i suoi lettori per condividere questo segnale di protesta.