Con un nuovo allestimento e più accessibilità riapre a Fiumicino il Museo del Saxofono, inaugurato nel 2019.
Il percorso espositivo torna quindi fruibile a cittadini e turisti dopo una serie di importanti interventi di ristrutturazione realizzati grazie ad un finanziamento della Regione Lazio – Avviso pubblico per la valorizzazione dei Luoghi della cultura del Lazio – e dell’Amministrazione della città.
La necessità di riallestire un museo relativamente giovane è nata dalla duplice esigenza di illustrare la storia e il contesto evolutivo del saxofono grazie a un racconto museale del tutto nuovo rispetto al passato e, al tempo stesso, di adeguare e mettere a norma, anche dal punto di vista statico-strutturale e dell’accessibilità fisica e cognitiva gli ambienti espositivi del museo. Il museo è stato inoltre aggiornato nella dotazione impiantistica, illuminotecnica e tecnologica, oltre che sul piano scientifico ed espositivo, al fine di conferire agli strumenti esposti la giusta atmosfera e la piena fruizione.
«Questa riapertura è importante non solo per la città di Fiumicino ma anche per l’intero sistema museale regionale – afferma il direttore del Museo, Attilio Berni -. All’interno del sito, il nuovo percorso espositivo, unitamente al restauro di ulteriori strumenti musicali, permette di orientarsi e comprendere pienamente l’evoluzione storico-organologica del saxofono».
Tra i lavori realizzati un pergolato esterno, con un nuovo allestimento scenico per ombreggiare il giardino in occasione degli eventi estivi, scivoli di accesso per il superamento delle barriere architettoniche, vetrine espositive, totem multimediali, una statua in acciaio di 3mt di altezza piazzata sulla via di accesso al museo che si predisporrà come elemento artistico e identificatore della location, un impianto fotovoltaico con accumulo, nuovo sistema video e di amplificazione audio quadrifonico.
Il Museo del Saxofono di Fiumicino ospita la più grande collezione del mondo di saxofoni. Custodisce preziosi e rari strumenti musicali: dal minuscolo soprillo di 32cm al gigantesco sub-contrabasso J’Elle Stainer, dal Grafton Plastic agli strumenti dell’inventore Adolphe Sax, dal Conn O-Sax ai saxofoni a coulisse, dai rothfoni agli strumenti appartenuti a grandi artisti come Sonny Rollins, Tex Beneke, Benny Goodman, Ralph James, Ross Gorman, Gil Ventura, Tom Scott.
L’esposizione comprende anche la Collezione Berni, costituita da oltre 350 giocattoli musicali d’epoca in latta, plastica, legno, dai primi anni del ’900 fino alla fine degli anni ’70. Il viaggio di scoperta nella storia e nella diffusione dello strumento continua anche con la collezione di oltre 800 fotografie di varie epoche.
Il museo è anche organizzatore di numerosi festival in Italia e all’estero come l’Italian & Swiss Jazz Festival a Basilea (2021) e a Dornach (2022), il Saxophobia Festival, gli Adolphe Sax Days, la Rassegna Fai Bei Suoni, il Fiumicino Jazz Festival e l’International Saxophone Meeting (2023-2024).