Viaggi da Camera diventa social. Il progetto online della Fondazione Nicola Trussardi – che dallo scorso marzo raccoglie e distribuisce quotidianamente immagini, video e testi, scelti da artisti invitati a raccontare il proprio spazio domestico e privato – da oggi si apre al pubblico.
In pochi giorni, la Fondazione ha infatti ricevuto innumerevoli messaggi di persone che vogliono contribuire con i loro “Viaggi da Camera”, raccontando il loro universo privato in questo periodo di reclusione domestica forzata.
Tutti possono partecipare al progetto: chiunque potrà postare sui social network il proprio viaggio, appunto, aggiungendo l’hashtag #viaggidacamera e taggando la Fondazione Nicola Trussardi. La Fondazione condividerà quotidianamente i materiali ricevuti nelle stories dei suoi account Instagram e Facebook.

I contributi degli artisti invitati, invece, continueranno a essere pubblicati nel sito web e nel feed dei canali social della Fondazione, come inizialmente previsto. Ispirato al celebre romanzo settecentesco di Xavier De Maistre Viaggio intorno alla mia camera – scritto durante un soggiorno obbligato di 42 giorni in una stanza di Torino – Viaggi da camera invita tutti ad aprire le porte delle loro stanze reali e immaginarie.
Negli anni molti artisti hanno insegnato a guardare gli spazi che ci circondano da nuovi punti di vista: da Giorgio Morandi, chiuso nel suo studio nel mezzo della Seconda Guerra Mondiale, a Marisa Merz, che nella sua casa di Torino spronava a guardare il mondo con gli occhi chiusi, che per lei erano “straordinariamente aperti”, gli artisti hanno immaginato lo spazio domestico come un territorio aperto a infinite scoperte.
In questi momenti di chiusura forzata in casa, Viaggi da Camera è un progetto che vuole stimolare a intraprendere nuovi viaggi all’interno del perimetro della propria stanza, per provare a scoprire nuove mappe della fantasia e nuovi punti di fuga.