Lungo il fiume Spey, in Scozia, si sviluppa l’area con la più alta concentrazione di distillerie di tutto il paese e, non a caso. è l’orgoglio del popolo scozzese sempre molto geloso delle sue tradizioni e delle sue produzioni inimitabili.
La full immersion nelle Highlands scozzesi, disegnata per gli appassionati di questa intramontabile bevanda alcolica, porta la firma di un operatore dal nome inconfondibile: Whisky Travel e prevede la sosta prolungata in luoghi sacri come la Benromach Distillery, la Glenfarclas Distillery e la Glenlivet Distillery dove vengono illustrati nel dettaglio tutti i tempi, le modalità, e magari qualche segreto per la produzione del whisky.
Abbinate a queste tappe d’obbligo, visto il tema del viaggio, sono le soste in barca sul lago di Loch Ness, sempre alla ricerca del famoso mostro, e nella suggestiva località di Pitlochry che il sito scotland4you ha definito «la piccola gemma della Scozia», annidata a sud del Parco Nazionale dei Craigorms. Il suo nome deriva dal gaelico Pit Cloich Aire, che significa luogo della Pietra sentinella, perché, prima ancora dell’arrivo dei Romani fin quassù, era originariamente un insediamento dei Pitti. Oggi sopravvivono due Sentinel Stones, una nel parco di Tigh na Cloich e l’altra nel giardino di Northlans.

Il percorso ideato da Whisky Travel si conclude a Edimburgo dove, oltre ad una visita per ammirare il Castello e il Royal Mile, non mancano, ovviamente, occasioni di degustazione del whisky. Tra i suggerimenti che vengono dati dagli appassionati della Scozia e di questa città in particolare, c’è la passeggiata Water of Leith, un percorso pedonale di molti chilometri nel cuore della città, dove si attraversano ponti di pietra, e ci si imbatte in cascate, muretti di muschio e altri angoli fuori dal tempo.