Wine lovers, in alto i calici! Giro del mondo tra vigneti e cantine

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Vendemmia e degustazioni, cantine e sommelier, passeggiate tra i vigneti, combinazioni speciali e musei: il vino si fa esperienza e con l’arrivo dell’autunno vive la sua stagione clou.

Dalla Toscana agli Stati Uniti, si moltiplicano le occasioni e le attività per vivere appieno il wine tourism, in campagna come anche in contesti urbani.

Con la stagione della vendemmia, Grand Universe Lucca e Grand Universe La Residenza propongono agli ospiti una serie di esperienze di degustazione dedicate ai vini più rappresentativi della Toscana. Tre appuntamenti distinti per conoscere le denominazioni locali e approfondire la storia e le caratteristiche che hanno reso celebri i vini della regione. L’Esperienza Montecarlo offre un’introduzione alle principali etichette di questa parte della Toscana con una degustazione di quattro vini accompagnati da una selezione di salumi e formaggi locali.  Per chi desidera un approfondimento sul territorio di Montalcino, l’Esperienza Montalcino offre una masterclass dedicata al Brunello e al Rosso di Montalcino, due vini simbolo della Toscana. In un’ora di degustazione, guidata da esperti, si esplorano vitigni, terroir e tecniche di vinificazione che rendono queste etichette tra le più rinomate al mondo. Infine, l’Esperienza The Super Tuscan & Chianti Classico racconta la nascita e l’evoluzione dei vini Super Tuscan, messi a confronto con il tradizionale Chianti Classico. Un’ora di degustazione con quattro vini e prodotti locali per esplorare la rivoluzione enologica che ha segnato la storia della regione.

Percorsi di vino e benessere a Merano

Con l’arrivo dell’autunno, Merano si veste di colori caldi e atmosfere suggestive, offrendo un mix di percorsi nella natura, degustazioni di vino e programmi di benessere. Hotel Terme Merano, nel cuore della cittadina altoatesina, accompagna i suoi ospiti alla scoperta di esperienze all’insegna del vino e del relax. Fino al 27 ottobre, ogni settimana è possibile partecipare a una visita guidata alla tenuta Mauslocher, storica azienda vinicola che unisce metodi tradizionali a pratiche sostenibili. Degustazioni di vini locali e prodotti tipici arricchiscono l’esperienza. Non mancano le escursioni tra i vigneti: ogni mercoledì si percorre il “Sentiero del Vino” di Tirolo, tra la Keschtngasse, la Falknerpromenade e Castel Tirolo. Un cammino panoramico che si conclude con il ritorno all’hotel lungo la suggestiva passeggiata Tappeiner. Il rapporto di Merano con il vino culmina a novembre, dal 7 all’11, con il Merano WineFestival, manifestazione porta in città oltre 900 produttori.

Dalle colline all’oceano: i vini di Lisbona

Lisbona e i suoi dintorni regalano un viaggio enologico dove il verde delle colline si fonde con le suggestive coste affacciate sull’azzurro dell’oceano Atlantico. Il Percorso del Vino accompagna i visitatori attraverso celebri denominazioni come Alenquer, Bucelas e Colares, territori che intrecciano saperi antichi e sperimentazioni moderne, tra vigneti scenografici, cantine di charme e botteghe storiche. Tra le tappe da visitare spiccano la storica Garrafeira Nacional, che dal 1927 custodisce rarità enologiche e distillati pregiati, e Mercearia do Vinho, enoteca a conduzione familiare che celebra le eccellenze portoghesi con degustazioni su misura. Un itinerario che porta alla scoperta di vini unici: dal dolce e aromatico Moscatel di Setúbal, simbolo di convivialità e perfetto compagno dei dessert, al raffinato Moscatel Roxo, più raro e complesso, con eleganti note di frutta secca. Raro e prezioso è anche il vino di Carcavelos, prodotto in quantità limitate a causa dei lunghi anni di invecchiamento che ne esaltano l’intensità e il bouquet inconfondibile. Chiude il viaggio il bianco di Bucelas, fresco e minerale, amato persino da Shakespeare, che ne celebrava la delicatezza. A completare l’esperienza, il Museu da Vinha e do Vinho di Bucelas offre un’immersione nelle radici della viticoltura portoghese, tra collezioni storiche e testimonianze di una tradizione che continua a definire l’anima di questa terra.

Dove scoprire i vini più rinomati degli Stati Uniti

Gli Stati Uniti vantano una diversificata scena vinicola, dove l’arte della vinificazione si fonde con la bellezza del paesaggio.
Sulla costa pacifica, Willamette Valley è situata in Oregon e rinomata per il suo famoso Pinot Noir. La stessa terra produce anche nocciole, luppolo, frutti di bosco e tartufi, e per questa ragione cuochi e agricoltori collaborano per creare menù stagionali e locali, ai quali abbinare una degustazione di vino per un’esperienza enogastronomica completa.

Grand Junction, noto anche come Colorado’s Wine Country, si trova all’interno della pittoresca Grand Valley, caratterizzata da vigneti verdeggianti incastonati tra le Montagne Rocciose. Quest’area ospita più di 24 cantine con sale di degustazione aperte al pubblico tutto l’anno, dove non solo è possibile lasciarsi trasportare dal sapore dei vini locali, ma è anche possibile effettuare un tour in carrozza tra le vigne per rivivere lo spirito di un’epoca lontana.

Spostandosi nel Midwest, Traverse City, centro culturale e sociale nel nord del Michigan, è conosciuta come principale produttore di amarene negli Stati Uniti. L’area è caratterizzata da 376 chilometri di costa continua del Lago Michigan, mentre la Traverse Wine Coast, che comprende le penisole di Leelanau e Old Mission, è costellata da oltre 40 vigneti e cantine. La penisola di Leelanau è diventata famosa per la sua incredibile capacità di creare e produrre vini come lo Chardonnay, il Sauvignon Blanc e altri vini bianchi.

Giunti sulla costa est, Newport a Rhode Island offre un’esperienza interessante per gli amanti del vino. Questa località costiera, infatti, offre non solo un clima ideale e terreni fertili per la coltivazione delle uve, ma anche una ricca storia e una cultura affascinante che si intrecciano con la produzione del vino. Tra queste gemme vinicole spicca l‘Harvest Festival, un evento che cattura l’essenza dell’arte vinicola e della comunità locale, che si tiene ogni anno in ottobre. Durante il festival, i partecipanti possono immergersi nella bellezza dei vigneti durante la stagione della raccolta, assaporando vini freschi e innovativi accanto a prelibatezze gastronomiche.

Cape Winelands ma non solo: i luoghi del vino in Sudafrica

Le regioni vinicole del Sudafrica, tra cui Stellenbosch, Franschhoek e Paarl, offrono una interessante varietà, grazie a un clima favorevole con brezze fresche provenienti dall’Oceano Atlantico e terreni diversificati che spaziano dai suoli sabbiosi ai terreni argillosi, tutti ricchi di minerali. Tra le principali produzioni si annoverano Pinotage (un’uva autoctona), Cabernet Sauvignon e Syrah per quanto riguarda i rossi, mentre Sauvignon Blanc e Chenin Blanc spiccano tra i bianchi. Oltre alle tappe più classiche, da non perdere il Wine Museum di Babylonstoren, è un’esperienza multisensoriale che ricostruisce le origini, la coltivazione e il significato culturale del vino. Nei saloni espositivi convivono pezzi antichi, tra cui una collezione di cavatappi storici o una bottiglia di dessert wine del 1821 che si dice fosse apprezzata da Napoleone durante l’esilio sull’isola di Sant’Elena, e installazioni immersive. Oltre a esplorare le Winelands, è possibile spingersi fuori dai sentieri battuti, ad esempio nella zona di Hemel-en-Aarde (letteralmente “paradiso terrestre”), a circa un’ora e mezza da Cape Town, procedendo verso sud-est. Qui ci si imbatte in cantine storiche – come Bouchard Finlayson, Spookfontein, Newton Johnson – o moderne come Hasher, family estate con un gruppo di vigneron completamente al femminile. Per chi desidera invece provare la combinazione di safari e degustazione, i luxury lodge di Singita organizzano tour ed esperienze dedicate. La proprietà vanta inoltre una collezione di quasi 200.000 bottiglie, tra vini rari, riserve ed edizioni limitate che spaziano tra rossi, bianchi, vini fortificati e méthode cap classique, spumante sudafricano prodotto con il tradizionale metodo Champagne.