“Euphoria: art is in the air”: il più grande evento mondiale dedicato all’arte gonfiabile torna a Parigi con 20 nuove opere interattive monumentali, create da importanti artisti contemporanei.
L’appuntamento è fino al 7 settembre al Grand Palais. Dopo aver accolto oltre 7 milioni di visitatori in tre continenti, Lux Entertainment (ideatrice e produttrice del Balloon Museum, già presente a Parigi nel 2022 con la mostra Pop Air alla Grande Halle de la Villette) torna con Euphoria, la sua nuova mostra di arte contemporanea gonfiabile e interattiva.
La nuova esperienza sensoriale invade i maestosi spazi del Grand Palais con installazioni site-specific che invitano all’emozione e al gioco attraverso l’arte, stimolando l’immaginazione di bambini e adulti.
Concepita dai team di Lux Entertainment con il supporto e la collaborazione di Valentino Catricalà, uno dei curatori della mostra, Euphoria riunisce una selezione di artisti internazionali, ognuno dei quali interpreta il tema con la propria visione. Unendo mondi onirici e universi surreali, labirinti geometrici e architettura partecipativa, la mostra si sviluppa su oltre 5.000 m², offrendo un approccio ludico e interattivo alla cultura. L’arte gonfiabile, simbolo di leggerezza e flessibilità, supera i confini dell’osservazione passiva: la partecipazione del pubblico è al centro del progetto, con i visitatori che diventano parte integrante dell’opera d’arte attraverso un’interazione attiva.
Il Balloon Museum
Nato in Italia nel 2021, il Balloon Museum è diventato un progetto itinerante che ha riunito oltre 60 artisti in 3 continenti attraverso le sue quattro mostre: Pop Air, che, dopo la tappa a Berlino, si sposterà al Marina Bay Sands di Singapore; EmotionAir, attualmente in mostra al Palace of Fine Arts di San Francisco; Let’s Fly, che si concluderà a breve a Los Angeles prima di stabilirsi negli spazi iconici dello storico Hotel Rio di Las Vegas; e infine Euphoria, che arriva per la prima volta in Francia al Grand Palais di Parigi dopo la sua tappa alla Nuvola di Fuksas a Roma.
È stato anche utilizzato come sfondo per scene iconiche nell’ultima stagione della serie Netflix Emily in Paris.