A un’ora da Copenhagen, la Selandia del sud – regione che comprende tre isole remote dal fascino selvaggio – è un’oasi naturale da visitare in un viaggio green in Danimarca.
Qui, la natura ha messo radici per modellare un paesaggio affascinante, affacciato sul Mar Baltico e caratterizzato da spettacolari scogliere di gesso. In questa area si trovano le scogliere più alte della Danimarca, Møns Klint e Stevns Klint, quest’ultima inserita nel Patrimonio Mondiale dell’Unesco e risalente al Cretaceo.
La Selandia del sud presenta la costa più lunga del Paese e disegna insenature, porticcioli e villaggi autentici. Gli appassionati di cultura possono visitare numerosi castelli e manieri, oltre che gallerie d’arte e musei. Chi ama le attività all’aria aperta può cimentarsi in sport e
avventure nella natura come surf, canoa, ciclismo, trekking, equitazione. E anche la cultura gastronomica danese è ben rappresentata in
questa zona, che offre molteplici esperienze culinarie locali, dai semplici ristoranti alle tavole stellate, oltre alla possibilità di incontrare produttori locali che producono birra e vino di alta qualità.
Per orientarsi
La Selandia del sud si trova a sud della capitale Copenaghen. La zona è raggiungibile in circa un’ora di auto e si estende fino alla suggestiva
isola di Møn. Tesori naturali ed esperienze all’aria aperta sono il punto di forza principale della destinazione. Trekking e ciclismo hanno a disposizione più di 400 km di sentieri segnalati, in particolare la rete Camønoen, che permettono un’esplorazione immersiva nella natura.
Il litorale è poi perfetto per praticare paddle, kayak e vela, in fiordi e baie tranquille. Møn è anche riconosciuta come uno dei migliori siti in Europa per guardare le stelle dal suo “Dark Sky Park“. Relax immersivo è poi quello che si può vivere in foreste, laghi e spiagge. Le piccole isole di Møn, Bogø, Avnø ed Enø sono luoghi ideali per passeggiate ed esplorazioni.
Tesori geologici
La regione è interessante anche dal punto di vista geologico. Stevns Klint è una scogliera lunga 15 km, ricca di fossili e affacciata sul Mar Baltico, testimonianza dell’impatto del meteorite di Chicxulub, che si schiantò sulla Terra alla fine del Cretaceo, circa 65 milioni di anni fa. Questo evento scatenò la più grande estinzione di massa mai registrata, causando la scomparsa di oltre il 50% delle specie viventi. Il sito, dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Unesco, è il risultato dell’accumulo del pulviscolo generato dall’impatto del meteorite, il cui cratere si trova sul fondale oceanico al largo della penisola dello Yucatán, in Messico.
Altrettanto interessanti sono le Møns Klint, scogliere di gesso che si tuffano nel Mar Baltico creando un panorama mozzafiato, con l’acqua dal caratteristico colore blu lattiginoso, dovuto alla disgregazione della roccia. Le scogliere raggiungono un’altezza di circa 100 metri. Una scalinata in legno conduce a una spiaggia di ciottoli, ma è possibile anche passeggiare lungo la sommità. Durante la camminata, si possono cercare fossili risalenti a 70 milioni di anni fa, ed è possibile approfondire questo fenomeno unico presso il GeoCenter, un museo che racconta la straordinaria storia di questo luogo.
Møns Klint è attualmente in lizza per l’iscrizione nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco. In caso di esito positivo, l’annuncio ufficiale è previsto per luglio 2025.
La cava di Faxe Kalbrud
Nel cuore della regione, questa cava affascinerà i fotografi, grazie ai suoi laghi verde-blu, le colline di calcare e i fossili antichi. Circa 63 milioni di anni fa, questa zona era sommersa da un oceano e ospitava misteriose creature. Il Geomuseo di Faxe, situato ai margini della cava, racconta la storia di questi animali preistorici improvvisamente scomparsi e mette in luce le incredibili scoperte fatte sul sito. Qui ci si può anche cimentare nella caccia ai fossili nella roccia calcarea. Martelli e scalpelli possono essere noleggiati al museo.
La Torre della Foresta a Camp Adventure
Si può anche salire fino alla cima della Torre della Foresta, una piattaforma alta 135 metri che offre una vista panoramica a 360° sul paesaggio circostante. Percorrendo la rampa a spirale di 650 metri, il panorama si svela da prospettive sempre nuove. Nelle giornate più limpide, si possono vedere in lontananza il ponte Øresundsbroen, il grattacielo Turning Torso a Malmö e persino Copenaghen.
Le isole di Møn e Nyord
Inserite nella prima riserva della biosfera dell’Unesco e nel primo “Dark Sky Park” della Scandinavia, Møn e Nyord offrono luoghi straordinari per osservare le stelle. La loro posizione isolata, lontana dall’inquinamento luminoso, garantisce una visione ottimale del cielo notturno. Da settembre a marzo, quando le notti sono più lunghe, l’osservazione è ideale, ma il fenomeno è visibile durante tutto l’anno.
Piccola per dimensioni, ma ricchissima in natura e spirito di comunità, l’isola di Møn è un luogo speciale. A Klintholm Havn, un gruppo di abitanti ha fondato un club di nuoto invernale con un’idea simbolica e potente: restituire al mare ciò che gli appartiene. Da questa visione è nato anche un progetto concreto e innovativo, che ha portato alla creazione di vivai per pesci e orti marini. L’obiettivo? Nutrire i giovani pesci, sostenere l’ecosistema marino e vegetale, e contribuire attivamente alla salvaguardia della biodiversità.
Il patrimonio culturale
Non solo natura: la Selandia del sud offre anche un’ampia varietà di esperienze culturali. La vetreria di Holmegaard Værk da quasi 200 anni impreziosisce gli interni danesi. Questa celebre vetreria vicino a Næstved produce vetro della più alta qualità e mantiene vivo l’artigianato tradizionale ancora oggi. Nel museo e centro dedicato alla lavorazione del vetro, si può assistere dal vivo alla soffiatura e modellazione del vetro e approfondire la storia di questa maestria artigianale. La collezione del museo conta oltre 40.000 pezzi unici prodotti nella vetreria negli ultimi due secoli.
Il forte di Stevnsfortet rappresenta invece un museo della Guerra Fredda. Faceva parte dell’arsenale segreto di difesa della Nato. Per 40 anni, questo bunker è stato pronto a difendere l’Occidente in caso di conflitto tra Est e Ovest. Nel corso di una visita guidata, è possibile esplorare i lunghi corridoi sotterranei di 1,7 km scavati nella roccia calcarea di Stevns Klint, progettati per resistere a un attacco nucleare. All’esterno, si può osservare un’autentica unità del sistema missilistico americano Hawk, operativo tra il 1984 e il 2000.
Il Castello di Gavnø è invece un luogo fiabesco del XVII secolo in stile rococò. Oltre agli interni sontuosi, il castello vanta un parco romantico con aiuole fiorite e viste panoramiche sui laghetti. Si può passeggiare nel “Giardino dei 6 Sensi” o nel romantico roseto, visitare l’esposizione di bambole nella casa a graticcio che ospita più di 3.000 bambole, ammirare la voliera delle farfalle o cimentarsi nel percorso avventura sugli alberi.