Dalla Liguria alla Sicilia, ecco i best beach club d’Italia: li hanno selezionati gli autori di una guida dedicata ai protagonisti dell’estate al mare italiana, lanciando anche un sito.
Arriva in libreria la guida ideata e scritta da Andrea Guolo e Tiziana Di Masi, edita da Morellini, che raccoglie i 225 migliori stabilimenti balneari italiani, coprendo tutte le regioni costiere. In contemporanea con l’uscita, nasce anche il sito italianbeach.club.
Questa selezione è il risultato di un viaggio di oltre novemila chilometri attraverso tutta la costa italiana, lungo cinque mari e quindici regioni, per un totale di 225 strutture che rappresentano il meglio dell’offerta in ogni ambito. A compiere questo viaggio sono stati i curatori della guida, il giornalista Andrea Guolo e l’attrice Tiziana Di Masi nel ruolo di consulente esperienziale. Ogni scheda racconta l’esperienza, il mood e l’unicità del beach club visitato. L’attribuzione di un voto espresso in centesimi per ciascun criterio – location, servizi, design, food, beverage e mood della struttura – ha dato origine alla graduatoria finale, da uno a tre ombrelloni.
E sono 14 gli stabilimenti italiani che hanno ottenuto, secondo il giudizio dei curatori, il massimo riconoscimento concesso dalla guida ovvero i tre ombrelloni gold. Quali sono?
Due si trovano in Liguria: Bagni Fiore by Langosteria a Paraggi ed Eco del Mare a Lerici. Uno in Friuli Venezia Giulia: Purobeach Portopiccolo. Tre sono in Toscana e per la precisione in Versilia: Alpemare e Bagno Piero a Forte dei Marmi, Twiga a Marina di Pietrasanta. Tre in Sardegna: Phi Beach e Nikki Beach ad Arzachena, Il Gabbiano a Stintino. Tre appartengono alla Campania: Il Riccio ad Anacapri, La Scogliera a Positano e Conca del Sogno a Nerano. Infine, due sono in Sicilia: Nuova Spiaggia Paradiso a Letojanni e Tao Beach a Taormina.
Il progetto “Guida ai migliori beach club d’Italia” ha anche una valenza multimediale: dalla guida nascono il sito italianbeach.club e i canali social collegati. Il sito, disponibile anche in lingua inglese, sarà il punto di riferimento per la ricerca degli stabilimenti balneari da parte dei turisti internazionali che vengono a visitare l’Italia.
La guida si rivolge ai beach lover ma può essere anche un utile strumento di confronto per gli operatori del settore che, per la prima volta, hanno a disposizione una mappa dell’offerta completa, e anche per le istituzioni, in vista dell’applicazione della direttiva Bolkestein.
«Questa guida è uno strumento originale – spiegano gli autori – inedito e indispensabile per chi ama il mare, la vita di spiaggia con tutti i migliori servizi, l’aperitivo al tramonto, un ottimo piatto di pesce degustato con i piedi sulla sabbia, un cocktail preparato a regola d’arte o un buon calice di vino. E per chi vuole scegliere le strutture di eccellenza, quelle più glamour ma anche quelle più antiche dove sono state scritte pagine di storia delle vacanze in Italia».