Dietro “L’ombra di Goya” spunta l’Aragona. La regione che ha dato i natali al grande pittore spagnolo si toglie i veli come la Maya desnuda e presenta la propria offerta turistica.
Il docufilm sulla vita dell’artista è stato il piatto forte dell’evento “Aragona terra di Goya, Saragozza, l’Origine del genio”, organizzato al Cinema Barberini di Roma dall’Ente Spagnolo del Turismo in collaborazione con Turismo di Aragona e Turismo di Saragozza. Serata che rientrava nell’ambito della campagna “La Spagna dipingendo il mondo”, curata dall’Ufficio spagnolo del turismo.
L’obiettivo, infatti, è promuovere le destinazioni iberiche creando una sinergia fra arte e turismo e, in questo senso, i legami fra un luogo e la vita o l’opera di un artista sono numerosi. L’Aragona, appunto, fa rima con Goya, nato a Fuendetodos nel 1746. Ripercorrere le sue tracce, tappa dopo tappa, è una lunga emozione, dipinta con i colori della sua tavolozza: dalla Basilica del Pilar a Saragozza al monastero Certosa di Aula Dei. Ecco, macinare chilometri per scoprire poco a poco i tratti del suo genio resta un’esperienza straordinaria.
Come quella di Jean Claude Carriere, sceneggiatore, scrittore e regista francese e autore insieme a Cristina Otero del docufilm “L’ombra di Goya”, diretto da José Luis Lopez-Linares. Carriere, scomparso nel 2021, compie in prima persona un viaggio lungo i luoghi più significativi della vita di Goya per farlo conoscere ancora meglio anche nei suoi tratti meno noti: un pittore che, come pochi altri, ha saputo raccontare gli incubi, le ossessioni e i fantasmi dell’uomo. Più che un viaggio, è un diario di straordinario spessore umano che si fonde con i meravigliosi paesaggi della Spagna.
«La Spagna è piena di creatività– ha sottolineato Gonzalo Ceballos, direttore dell’Ente Spagnolo del turismo – un Paese che ha ispirato artisti e dipinto il mondo. Noi vogliamo trasmettere questa proposta di arte e cultura ai viaggiatori italiani, che troveranno in Spagna, oltre a un’eccezionale rapporto qualità–prezzo un’offerta artistica, patrimoniale e culturale incomparabile e soprattutto persone, paesaggi, luoghi, sapori e profumi che sono fonte d’ispirazione per la creazione del talento che la Spagna ha offerto al mondo».
Il direttore di Saragozza Turismo, Conrado Molina Boloix, invece è voluto andare ancora più a fondo su Goya, «una delle figure più influenti dell’arte del XVIII e XIX secolo. Saragozza è la città di Goya, è l’origine del genio. È stata la città che ha influito nei suoi primi anni, nella sua formazione, nelle sue esperienze giovanili e per questo diventò fonte d’ispirazione per far crescere il suo genio artistico che lo ha portato a diventare un’icona mondiale della pittura».
«Siamo la seconda miglior città della Spagna – prosegue Molina Boloix – per qualità della vita, secondo l’Organizzazione dei consumatori, e il carattere amichevole e accogliente della sua gente è diventata una delle sue principali virtù. Si tratta di un patrimonio di cultura fatto di storia, architettura, arte e gastronomia, alcune manifestazioni, come quella della Settimana Santa, durano da 600 anni. Saragozza si trova a metà tra Madrid e Barcellona, il suo aeroporto per ora è collegato con Milano, Bologna e Venezia, ma auspichiamo che i collegamenti aumentino».