A pochi chilometri da Perugia svetta il Monte Tezio, una cima già assai “battuta” da escursionisti e biker, ma che, nonostante ciò, nasconde ancora tanti segreti.
Ci si può immergere con l’itinerario a piedi che ci raccontiamo oggi nella nostra rubrica #InCammino, insieme alle guide di Aigae – Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche, con cui ViaggiOff prosegue la sua collaborazione mirata a raccontare l’altro volto dell’Italia.
Dalla guida Aigae, Alessio Renzetti, arriva infatti una insolita proposta di itinerario soft trekking sul Monte Tezio, per una full immersion nell’Umbria archeologica.

L’itinerario si sviluppa sul Monte Tezio, un massiccio calcareo situato a pochi chilometri da Perugia. Si parte da Migiana di Monte Tezio, un piccolissimo borgo alle pendici orientali del rilievo. Si tratta di una zona di estremo interesse storico: in antichità infatti qui sorgeva un grande santuario dedicato a Tec, divinità etrusca dalla quale potrebbe del resto derivare proprio il toponimo “Tezio”.
Raggiunti i prati sommitali, si risale lungo il crinale procedendo verso sud-est fino a raggiungere la sommità del monte: dalla cima si gode di un panorama unico che spazia dal Lago Trasimeno a Perugia, dalla Valle del Tevere all’Appennino.
Procedendo verso il punto più alto (961 m s.l.m.), superati i ruderi di un’antica neviera in muratura, si incontra la vera sorpresa di questo tour: sotto i nostri piedi sorge infatti un castelliere protostorico, un insediamento d’altura databile al passaggio tra il II e il I millennio a.C. Agli occhi dell’escursionista il sito si presenta come un avvallamento che segue la curva di livello più alta, disegnando un’ellisse di circa 100 m di diametro massimo: è ciò che resta di un immenso “recinto” costituito da un alto muro (oggi scomparso) e da un profondo fossato.
Da qui in poi il percorso si fa assai avventuroso, con un tratto su roccia molto panoramico. Si raggiunge la vicina cima del Tezino e, accompagnati da bellissime vedute sul castello medievale di Procoio, si rientra, sempre lentamente, verso Migiana.
Il percorso ha una lunghezza di 13 km e un dislivello di circa 700 m. Per saperne di più si consiglia di contattare Le Storie di Loz: la guida Aigae, nonché archeologo, Alessio Renzetti è colui che accompagna i gruppi alla scoperta di questo luogo straordinario.
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Tel. 351.7550945