Tornare alla natura per “rigenerarsi” in questi tempi complessi fa bene, specialmente ora che sta arrivando la primavera. Si può fare anche viaggiando seguendo un tipo di turismo molto particolare, quello orticulturale.
Lo racconta il tour operator Il Giardino Segreto – Garden Tour, realtà garden hunter con sede a Viterbo, che fa capo a PromoTuscia e ha fatto della riscoperta del patrimonio botanico in Italia e all’estero la propria missione. Le occasioni sono tante, a partire dal nostro Paese, considerato un museo naturale a cielo aperto e fin dai tempi del Grand Tour era definito il “Giardino d’Europa”.
L’emozione di ripercorrere le bellezze d’Italia attraverso i giardini storici può essere riscoperta grazie alle proposte dell’operatore impegnato da 27anni nella promozione e nella valorizzazione del patrimonio botanico italiano con all’attivo più di quattrocento viaggi. Un’offerta turistica concepita per diffondere la cultura dei giardini, favorire l’afflusso del pubblico e far divenire gli scrigni botanici italiani parte rilevante del patrimonio culturale italiano, individuandone anche sempre di nuovi e inediti da proporre al pubblico.
Prima della pandemia l’horticultural tourism, definito così a livello internazionale, ha movimentato oltre 8 milioni di visitatori in Italia. Ora le aspettative per la ripresa di un turismo verde sono molto alte, anche alla luce del bisogno da parte del pubblico di riaffidarsi alla bellezza e al conforto della natura, perché ogni viaggio nel verde può trasformarsi in una personale rinascita.
Questo genere di turismo inoltre è capace di innescare un circuito virtuoso sui territori: genera “valore” grazie ad un target turistico di qualità, consapevole e pronto ad apprezzarne le eccellenze e le tradizioni locali. Crea un’occupazione qualificata legata al mondo della cultura e si inserisce in un contesto fortemente contemporaneo, in linea con scelte rispettose dell’ambiente, tanto da aver ricevuto anche l’attenzione dei fondi del Pnrr e in linea con i nuovi principi atti a tutelare la natura.
Come scegliere la meta ideale? C’è l’imbarazzo della scelta. Tra nord, sud e isole in Italia ci sono più di 40 itinerari con oltre 100 giardini da scoprire. In Italia è presente più della metà della flora esistente in Europa, con oltre 5.000 specie di piante diverse contenute in una superficie di appena il 30% dell’intero territorio continente. Qualche esempio? Dal Salento più nascosto alle suggestive fioriture primaverili della Sardegna, dai Giardini dei Calanchi al fascino della campagna romana fino al paesaggio delle Crete Senesi con i suoi giardini.
Con Il Giardino Segreto Garden Tours la conduzione del viaggio è affidata ad un pool di botanici, storici dell’arte, esperti di architettura del paesaggio. Ogni percorso è pensato come un insieme di incontri speciali con chi ha dedicato la propria vita all’arte dei giardini, esperienze che aprono le porte di giardini privati raccontati dagli stessi proprietari e da accompagnatori d’eccezione. La visita in giardino inoltre avviene in sicurezza, in un contesto naturalmente salubre, aspetto da non sottovalutare al tempo del Covid, per vivere serenamente l’esperienza del viaggio e della scoperta.
Tante anche le mete possibili all’estero, dai Castelli, isole e giardini di Scozia e Inghilterra alla ricerca dell’essenza del giardino visitando i paesaggi e i giardini di Normandia. Si può anche puntare sulla Germania, visitare la Dutch Wave e i giardini d’acqua dell’Overijssel o lasciarsi rapire dal fascino selvaggio delle Azzorre e del Portogallo. E poi oltreoceano ci sono a esempio Boston e New York, per entrare nei parchi e nelle residenze dell’East Coast. E chi ama il Nord Africa può fare rotta in Marocco, per scoprire Kelaat M’Gouna, la città delle rose.