Tutto è iniziato nel 2015 da Adrien e Julien, due amici che dopo aver perseguito carriere parallele nel vino a Bordeaux e nella tecnologia a Parigi, si incontrano e fanno entrare nel gruppo Julien Brustis, che condivide la loro visione e porta la sua competenza tecnica e creativa, acquisita tra i grandi castelli di Bordeaux (Latour-Martillac, Angélus) e la Napa Valley.
In poco tempo è nata la cantina urbana che conosciamo oggi, con l’imbottigliamento della prima “cuvée Grisant”, vino di punta dell’azienda. Un primo passo, a cui si aggiunge l’anno successivo il trasferimento di parte della struttura a Montreuil, a est di Parigi, con l’installazione di quanto necessario per ricevere le uve il giorno successivo alla vendemmia e poterle lavorare al meglio.
La vera prima svolta si ottiene nel 2017, quando i tre giovani imprenditori piantano tre ettari di vigneto a Davron, non lontano dalla spianata di Versailles, poco fuori dalle mura cittadine. Il loro obiettivo era produrre entro il 2020 vini 100% Ile-de-France. Il vino è arrivato nell’autunno 2020, dai vigneti del Domaine La Bouche du Roi ed è stato imbottigliato proprio sulla Tour Eiffel, nell’impianto di produzione che poco meno di un anno prima era stato installato al primo piano della torre, a 57 metri d’altezza, corredato anche da un shop e punto degustazione, realizzato grazie alla collaborazione con la Société d’Exploitation de la Tour Eiffel.
Il vino prodotto è un’edizione limitata chiamato Chai de la Tour Eiffel. Un vino rosso profondo ottenuto da uve 100% Merlot, della vendemmia 2019, la prima dopo l’installazione dei vigneti di proprietà della Winerie Parisienne.
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