L’iniziativa Villae da toccare fa parte delle attività messe in campo dall’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este – Villae, impegnato a incoraggiare la riflessione e lo sviluppo della sensibilità comune sui temi dell’accessibilità. Con il nuovo progetto si intende offrire un ulteriore strumento di conoscenza ai visitatori, ma anche compiere un passo concreto nell’eliminazione delle barriere, sia fisiche che culturali, che impediscono una piena fruizione.
Nel concreto è stato allestito un percorso pilota nel giardino di Villa d’Este e al Santuario di Ercole Vincitore, con nuovi supporti di visita. I pannelli tattili, in italiano e inglese, con trascrizione in braille per entrambe le lingue, rappresentano il primo traguardo di un progetto che vuole essere ampio e articolato, curato dall’Ufficio Promozione e Comunicazione in collaborazione con tutte le professionalità dell’Istituto, sia tecniche che amministrative, e realizzato dalla società Archimedia 181, con la consulenza dell’Uici (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus Aps Sezione Territoriale di Roma).
Villa Adriana è stata dichiarata nel 1999 Patrimonio dell’Umanità Unesco e fu costruita tra il 118 e 138 d.C. dall’imperatore Adriano, tra residenze, terme, ninfei, padiglioni e giardini.
Villa d’Este, Patrimonio Unesco dal 2001, si deve invece al cardinale Ippolito II d’Este nel Cinquecento e rappresenta un capolavoro del giardino italiano tra fontane, ninfei, grotte, giochi d’acqua e musiche idrauliche.
Il Santuario di Ercole Vincitore è un complesso sacro risalente al II secolo a.C., e la posizione, lungo un terrazzamento sul fiume Aniene, nel corso dei secoli vi fece insediare anche mulini, armerie e fonderie, persino una centrale idroelettrica.
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