Tra scenari creati da madre natura, architetture sgargianti ed espressioni artistiche, in giro per il mondo ci sono luoghi in cui il colore la fa da padrone. E allora possiamo metterci in gioco andando alla ricerca di questi angoli perché, si sa, i colori mettono sempre di buonumore.
Per partire non c’è bisogno di andare lontano: la nostra Italia offre borghi coloratissimi e suggestivi, basta magari organizzarsi fuori stagione per evitare l’effetto overtourism, perché sono tesori ricercatissimi. Parliamo per esempio dell‘isola di Burano nella laguna veneziana, celebre per la tradizione artigianale preziosa dei merletti ma anche per i colori vivaci delle sue caratteristiche abitazioni. Una tavolozza di colori sono anche molti borghi liguri, a cominciare da quelli delle Cinque Terre, senza dimenticare un’altra isola quasi mitica, Procida, nel golfo di Napoli, in particolare il borgo di pescatori Marina della Corricella.
A Tolosa, capitale della regione sudoccidentale francese dell’Occitania, ogni angolo e ogni scorcio è una colorata pennellata d’artista. La tonalità dominante è sicuramente il rosa, colore a cui rimanda anche l’epiteto di “Ville rose”, per i mattoni dei suoi edifici che risaltano al tramonto. Ma non solo: sono tante le diverse cromie che caratterizzano e arricchiscono la tavolozza della città, tra cui il blu dei pigmenti che ne fecero la fortuna economica durante il Rinascimento e il viola, per via dell’antico legame tra la destinazione e la violetta: nel XIX secolo si contavano fino a 600 famiglie coltivatori di questo profumato fiore.
In Irlanda a regnare non è solo il verde della sua natura: il paese di Cobh per esempio, che sorge su un isolotto alla foce del fiume Lee, stupisce con le sue case colorate che risalgono al XIX secolo. Fu anche un importante porto di emigrazione verso l’America, e vanta una pagina di storia importante: fu qui infatti, che il Titanic fece il suo ultimo scalo nel tragico viaggio transatlantico dell’aprile 1912 (e una experience in città lo ricorda).
Chi ama le atmosfere nordiche può fare rotta alle isole Svalbard per visitare Longyearbyen, il centro più popoloso dell’arcipelago con i suoi circa 2mila abitanti e caratterizzato da casette colorate.
In Marocco c’è un’intera città blu. È Chefchaouen, famosa per la suggestiva città vecchia dagli edifici dipinti d’azzurro. La città è un vero e proprio labirinto di viuzze, vicoli, scalinate, con i muri delle case prevalentemente dipinti di blu e di azzurro, abbelliti da variopinti vasi con piante e fiori.
Una tappa variopinta nel continente americano è in Messico: parliamo della città di Guanajuato, fondata nel 1554 e il cui centro storico ancora conserva il fascino dell’atmosfera coloniale, tra i mille colori pastello di case, chiese ed altri edifici storici.
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