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Viaggi in camper con bambini: 5 trucchi per non stressarsi

Libertà on the road e tanta flessibilità: la “casa su due ruote” acquista sempre più fan per viaggiare. Ma se programmare una viaggio in camper con i bambini vi crea stress e preoccupazione, arrivano i consigli degli esperti per godersela al meglio.

Viaggiare in camper in famiglia può diventare una vera e propria avventura per i più piccoli, e per fare in modo che anche i grandi la vivano in versione no-stress ecco le cinque regole d’oro stilate da Yescapa, piattaforma europea attiva nel camper sharing, per affrontare al meglio la vacanza in camper con tutta la tribù e per godersi davvero il viaggio, non solo la destinazione.

1. Parola d’ordine: Programmare
La prima, indispensabile regola da tenere a mente è: non lasciare nulla al caso. Programmare e studiare tutto nei minimi dettagli, soprattutto quando si tratta di scegliere l’itinerario di viaggio. È importante, ad esempio, pianificare il percorso per scegliere le aree attrezzate per le soste e per il pernottamento, dotate di acqua potabile, punti di scarico delle acque reflue, elettricità e tutti i servizi utili, oltre a spazi protetti per far scorrazzare i bambini. Un’ottima idea per far sentire i bambini il più possibile parte attiva dell’organizzazione è coinvolgerli nella scelta della destinazione e nella creazione dell’itinerario, trasformando quest’attività in un gioco per tutta la famiglia. E per chi fosse in cerca di spunti, tra le mete più gettonate per viaggi in camper family-friendly in Italia, Yescapa segnala il Lago di Garda, con tappe all’insegna del divertimento a Gardaland e al Caneva Aquapark; la Toscana, per unire storia, arte e attività all’aria aperta, con diverse proposte per i più piccoli (ad esempio il Parco di Pinocchio a Collodi, il Giardino volante a Pistoia, un grande spazio dedicato ai bambini, per giocare nel verde a contatto con l’arte, e l’abbazia di San Galgano, dove si può provare a estrarre la famosa Spada nella roccia); e, infine, la Puglia, tra una gita al Parco dei Dinosauri di Castellana Grotte e una alla Riserva Naturale Wwf Le Cesine.

2. A ognuno il suo veicolo
Come quando si prenota un alloggio per le vacanze ognuno sceglie l’opzione più comoda per le proprie esigenze, anche per i camperisti vale lo stesso criterio: a ognuno il suo veicolo ideale, a seconda di necessità e desideri. Secondo le analisi delle prenotazioni di Yescapa, la tipologia più scelta dalle famiglie è il camper mansardato (il 34% nel 2021): la versione mansardata con la sua nicchia sopra alla cabina di guida offre uno spazio extra che torna utile quando si viaggia con bambini. Al secondo gradino del podio tra le richieste delle famiglie c’è il van, più pratico grazie alle dimensioni contenute, la scelta ideale per chi cerca un buon equilibrio tra abitabilità a bordo e mobilità.

3. La checklist della chiocciola
Per certi versi, la vanlife si potrebbe paragonare a una chiocciola: pur spostandosi continuamente, ci si porta dietro tutto l’essenziale per sentirsi a casa ed è quindi fondamentale organizzare al meglio i bagagli. E soprattutto la regola aurea in questo caso è semplificare. I camper sono dotati di bagno e servizi interni, o in alcuni casi di doccino esterno: all’occorrenza, torneranno utili per rinfrescare il proprio guardaroba di bordo. Lo stesso principio vale anche in cucina, per chi preferisce cucinare in viaggio invece di organizzare il tour dei ristoranti locali: dato lo spazio ridotto, sono consigliabili oggetti pieghevoli o impilabili, mentre per la spesa si possono fare acquisti a chilometro zero a seconda delle necessità.

4. Passatempi a bordo: alternative al cellulare
Per quanto emozionanti, a volte le ore di viaggio, con i grandi al volante, possono sembrare anche molto lunghe per i piccoli. Per scongiurare il rischio di troppo tempo speso al cellulare, bisogna partire preparati, proponendo una serie di intrattenimenti a prova di bimbo. Dal classico evergreen “vedo…vedo” ai karaoke improvvisati, dalle catene mnemoniche alla sfida di barzellette. Senza dimenticare l’asso nella manica a bordo dei camper: rispetto alle auto, lo spazio è più ampio e il tavolino può diventare teatro per sfide a giochi da tavola, per leggere e disegnare.

5. Prove generali a corto raggio
Un ultimo consiglio, ma non meno importante: per chi volesse organizzare una vera e propria vacanza in camper, ma non si è ancora approcciato a questo mondo con i bambini, può valer la pena fare una prova generale. Per esempio, con un weekend lungo non troppo lontani da casa. Sarà un ottimo modo per far scoprire gradualmente ai bambini questa modalità di viaggio all’insegna dell’avventura e della flessibilità.

Marina Vitucci

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