ART&CULTURE

Ventotene Open Festival: l’isola del confino si apre alle arti

Per quattro giorni Ventotene diventa un laboratorio a cielo aperto, dove musica, arte e sperimentazione si intrecciano con la natura e la storia: accade al festival diffuso Ventotene Open.

Dal 2 al 5 ottobre il Ventotene Open Festival torna nell’isola perla del Tirreno per la sua terza edizione, sotto la direzione artistica di Andrea Cota, alias Mondocane.

Per decenni Ventotene è stata un’isola di confino politico, simbolo di isolamento e restrizione. Ma è proprio in quel contesto che nacque uno dei testi più visionari del Novecento: nel 1941 il Manifesto di Ventotene immaginava un’Europa libera dai nazionalismi e fondata sulla cooperazione. Oggi, a distanza di oltre ottant’anni, quell’isola che trasformò il confino in un laboratorio di pensiero torna a farsi spazio di comunità, condivisione e creatività grazie a questo evento.  «Ventotene è nata da un gesto di privazione, ma da quella condizione è germogliata un’idea di libertà collettiva, interdipendente. Il Festival raccoglie questa eredità e la rilancia in forma artistica: libertà come autodeterminazione creativa, come possibilità di reinventare se stessi nello spazio comune, come disobbedienza costruttiva” – commenta il direttore artistico Andrea Cota.

Il Festival metterà in dialogo musica elettronica, world music, danza e arti visive, con oltre 25 performance tra live e dj set in cui si esibiranno artisti come Future Nomadz feat Meg, Bawrut, Ehua, Miz Kiara, Treska y Tigre, Max Passante, Go Dugong, Damir, Dj Freshh e Mara (Naturalis), Folktronica, Kormorano, Bluemarina e Mondocane. Le loro performance si intrecceranno con i luoghi simbolo di Ventotene – dai Giardini di Mezzatorre alle Saline, fino alle Parracine e ai Giardini del Museo Archeologico – trasformandoli in spazi di comunità, di resistenza e di creazione condivisa.

Ad arricchire il Festival la residenza artistica “We Are Open”, che vedrà musicisti, artisti visivi e studenti del corso di Computer Art della Naba, Nuova Accademia di Belle Arti, lavorare insieme per dare vita a opere e performance capaci di ridefinire i linguaggi dell’arte contemporanea. Un percorso che collegherà passato e futuro, patrimonio naturale e tecnologie digitali, con l’obiettivo di trasformare Ventotene in un hub internazionale di ricerca artistica e culturale.ove c’è silenzio e attivare un’economia culturale che sia sostenibile e replicabile anche in futuro”.

Il Ventotene Open Festival 2025 è organizzato dall’Associazione Culturale La Pentola a Pressione, beneficiaria del contributo della Regione Lazio – all’interno dell’avviso pubblico “Contributi allo spettacolo dal vivo” – e il patrocinio del Comune di Ventotene e dell’Area Marina Protetta delle Isole di Ventotene e Santo Stefano.

L’isola di Ventotene è raggiungibile da Formia con il traghetto o l’aliscafo della compagnia Laziomar.

Redazione

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