La terza edizione della manifestazione si apre al confronto internazionale percorrendo le traiettorie del gusto, tra tradizioni che diventano innovazioni, conoscenza ed assaggi di tipicità e “specie aliene”, umanesimo digitale e fusion tra culture, incrociando anche le arti ed il linguaggio della musica.
Il programma in quattro giorni porterà a Macerata diversi ospiti che insieme ad associazioni ed operatori economici della città, guideranno il pubblico verso scenari di futuro buono e sostenibile. Dall’auditorium della Biblioteca Mozzi Borgetti agli Antichi Forni, passando per piazze e luoghi animati dalle associazioni, con laboratori, banchi di degustazione, cacce al tesoro e visite guidate, tutto il centro storico di Macerata sarà coinvolto.
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Università di Macerata e Cnr Irbim metteranno a disposizione la collaborazione scientifica ad un festival che propone anche momenti ludici, di spettacolo e di assaggio di sapori vicini e lontani.
Si parte giovedì 19 con il forum dell’accoglienza e dell’ospitalità, a cura di Confcommercio Marche Centrali, con l’apertura della mostra “Emozioni dell’anima” e con la prima giornata del circuito dei ristoranti aderenti a Tipicità Evo. Presso DiGusto prende avvio anche il pop restaurant NippoMediterraneo, con lo chef Takashi Kido. Sia mostra che proposte nei locali proseguiranno fino a domenica.
Venerdì 20 sarà la giornata caratterizzata dai contenuti professionali. L’apertura è affidata ad Andrea Maria Antonini, assessore regionale all’agricoltura, con un incontro su “linguaggi del cibo e futuro delle Marche”, seguito da un focus su “giovani ed opportunità del Psr Marche”. E ancora, è previsto l’approfondimento di Banco Marchigiano e Cassa Centrale Banca su “Pnnr e settore agroalimentare” ed un talk show di Tipicità Evo su “Etica, scienza e tecnologia: i linguaggi del cibo”.
A partire da sabato mattina prende avvio una due giorni di appuntamenti, presentazioni e degustazioni anche inconsuete. Si segnalano per esempio: il meeting di Coldiretti sull’educazione alimentare; il modello Shumei per l’agricoltura naturale; gli antichi e nuovi linguaggi del vino, l’incontro con la scrittrice Motoko Iwasaki dal titolo “ingredienti e sentimenti dell’anima”, con degustazione; aperitivo goloso con “la trota e il Verdicchio”.
Concludeil programma una serata al Teatro Lauro Rossi con il maestro e compositore giapponese Coba, che offrirà un viaggio dal sapore internazionale tra linguaggi, culture e musica.
La storia di Momotaro dal Sol Levante, tra cibo ed amicizia, aprirà la domenica di Tipicità Evo per bambini e famiglie. Nel pomeriggio degustazioni guidate di specie non autoctone, a partire da “La Louisiana alle porte di Roma ed “Assaggi Alieni”, a cura di CNR Irbim. Al Centrale si esploreranno “i linguaggi della birra” mentre Cesare Catà proporrà, presso l’Asilo Ricci, una lezione-spettacolo sulla sacralità del vino, a cura di Copagri.
Tipicità Evo è sede di tappa del Grand Tour delle Marche ed è organizzata dal Comune di Macerata in collaborazione con Regione Marche, Camera di Commercio delle Marche, insieme alle associazioni di categoria ed ai partner privati della manifestazione.
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