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Piccolo Principe Day: a Tolosa sulle orme di Antoine de Saint-Exupéry

“L’essenziale è invisibile agli occhi”: questa frase, tra le più celebri della letteratura mondiale, racchiude la profonda saggezza de “Il Piccolo Principe”, uno dei libri più letti e amati di sempre, il secondo più tradotto al mondo dopo la Bibbia.

Nel 2025 ricorrono i 125 anni dalla nascita del suo autore, Antoine de Saint-Exupéry, avvenuta il 29 giugno 1900: proprio questa data è stata scelta nel 2020 dalla “Antoine de Saint Exupéry Youth Foundation” per festeggiare il “Piccolo Principe Day”, celebrando così i valori universali racchiusi in quest’opera.

Mascherato da fiaba per bambini, il racconto esplora con delicatezza temi profondi come il senso della vita, l’amore e l’importanza delle relazioni, lasciando un’eredità capace di parlare al cuore di ogni generazione.

Per immergersi nell’universo poetico e avventuroso dell’autore e del misterioso bambino biondo in viaggio tra i pianeti, si può partire da Tolosa, capitale dell’Occitania e cuore pulsante dell’epopea dell’Aéropostale. Qui, nel quartiere di Montaudran, si trova L’Envol des Pionniers, un museo interattivo che celebra le imprese dei pionieri dell’aviazione e racconta la storia della linea aerea transatlantica che univa la Francia al Sud America.

Inizialmente nata per l’impresa senza precedenti del trasporto della posta e successivamente aperta ai passeggeri, l’Aéropostale ha visto proprio Saint-Exupéry tra i suoi protagonisti. Pilota della compagnia, Antoine partiva spesso da Tolosa per missioni che lo portavano verso il Sahara o l’America Latina: qui, soggiornava al terzo piano dell’Hôtel du Grand Balcon, affacciato della centrale Place du Capitole, nella stanza 32 che il Ministero della Cultura francese ha dichiarato sito commemorativo.

Le esperienze vissute in volo – il silenzio tra le nuvole, l’incontro con il deserto e la solitudine – hanno profondamente influenzato la sua scrittura, ispirando opere come “Vol de nuit” (Volo di notte) e “Terre des hommes” (Terra degli uomini). Tolosa, impregnata di cultura aeronautica, ha voluto rendere omaggio a Saint-Exupéry e alla sua produzione letteraria dedicandogli Avenue Saint-Exupéry, via che conduce al quartiere delle avventure dell’Aéropostale (Montaudran), ma anche una statua: situata nel Jardin Royal, primo giardino pubblico della città, lo ritrae con un libro in mano intento in un ideale dialogo di sguardi con il suo personaggio più famoso.

In un ideale viaggio cronologico, si arriva al 1933, anno in cui il governo francese decise di unificare cinque compagnie aeree (tra cui proprio l’Aéropostale) in un’unica entità statale: è l’inizio della storia di Air France. La compagnia di bandiera nazionale eredita le rotte, l’esperienza e l’anima pionieristica dalle avventure di Saint-Exupéry e dei suoi colleghi, ponendosi al tempo stesso un obiettivo più ambizioso: il trasporto di passeggeri, posta e merci in modo sistematico, affidabile e su scala globale. Per celebrarne la storia, ma anche il presente, proprio l’Envol des Pionniers ospita “Air France, a history of elegance”: una mostra temporanea grazie alla quale poter ammirare circa 200 oggetti originali che ne costituiscono il patrimonio.

Attrazioni aerospaziali

Da qui, il legame tra la città e il cielo ha preso il volo e non si è mai più interrotto. Oggi, infatti, sono numerose le eccellenze aerenautiche e aerospaziali, che ne fanno il maggior hub europeo del settore. Tra le altre, ospita la sede di Airbus, del sistema satellitare Spot, il cluster di aziende dell’Aerospace Valley e il Centro Spaziale di Tolosa (Cst), il più grande d’Europa. E per chi sogna di toccare le stelle, c’è la Cité de l’Espace, sito unico in Europa in cui ci si avvicina in modo ludico (ma scientifico al tempo stesso) ai misteri dell’universo: si possono scoprire le sfide a cui si preparano le agenzie spaziali, esplorare le riproduzioni del terreno marziano, ammirare le immagini catturate dal telescopio James Webb e vivere l’esperienza immersiva LuneXplorer, per provare in prima persona le sensazioni degli astronauti durante una missione sulla Luna. Per esplorare con meraviglia l’infinito, proprio come faceva Saint Exupéry con le ali e con le parole, insieme al suo piccolo amico viaggiatore spaziale.

Le foto pubblicate sono state inviate dall’ufficio stampa.
Redazione

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