In viale Libertà 192, Yoi è un ristorante che vuole unire anima cinese, creatività italiana, tecniche giapponesi e cura estetica di gusto francese. L’executive chef Kevin Tullao, insieme ai due giovani proprietari Guido Consoli e Salvo Santonocito, ha cucito addosso alla bella stagione alcune proposte pensate per esaltare la nota acida e agrumata presente in molti piatti della cucina asiatica, da accompagnare a cocktail creativi o ad un bicchiere di vino.
L’idea è quella di far incontrare gli ingredienti cinesi con le tecniche giapponesi e fonderli con gli elementi del Mar Mediterraneo. «La cucina cinese – spiega Guido Consoli – ha tante declinazioni regionali e una tradizione millenaria. La passione per i ristoranti internazionali ci ha spinto ad affrontare nuove sfide, in primis quella di voler dare vita a Catania ad un nuovo approccio di cucina asiatica, lontana dall’idea di all you can eat e low cost. Il messaggio che vogliamo dare è quello di una cucina cinese di alta qualità».
Il nuovo menù estivo
Tra le proposte estive ci sono il Carpaccio di spigola con soia e tartufo nero d’estate, e poi una serie di sashimi: Un Hai con tonno rosso del mediterraneo, salmone, polpo, scampi e ostriche Gillardeau, prodotte da più di 100 anni tra la Normandia e l’Irlanda dalla famiglia Gillardeau. Nel nuovo menù di YOI diventano il Trio di Kev e vengono servite con gelatina di tosazu, salsa ponzu, battuta di cipolla rossa e pomodoro datterino.
Nuova vita anche per per la più classica delle portate giapponesi: i Nigiri Insoliti vengono ripensati dalla mano di Kevin Tullao invertendo l’ordine tra pesce e riso. Non mancano quelli abbinati al Manzo Wagyu, il famoso taglio di vitello giapponese.
Tra gli evergreen ci sono anche i classici Involtini di gamberi e verdure che qui incontrano la riduzione di gambero rosso di Mazara del Vallo, oppure il Tacos di polpo, cotto a bassa temperatura con salsa al wasabi e cavolo viola, ma anche la Tartare Rosso di Sicilia con gambero rosso e purea di mango, uno dei signature dish del ristorante.
In menù anche i Dim Sum, per esempio quelli che racchiudono la polpa di astice in uno scrigno al cavolo viola e uova di tobiko oppure i Juǎnqū, un ripieno di scampi in sfoglia alla barbabietola e guarnito con polpa di ricci del mar Mediterraneo.
In tavola anche i Bao, soffice pane bianco cotto al vapore e farcito in diversi modi: Yoi li ha pensati in una versione per l’estate con salmone in salsa teriyaki, avocado e lamelle di mandorle, oppure con gambero croccante, maionese piccante, erba cipollina e kizami wasabi.
Lo spritz al frutto della passione
In sala la sfida di Leandro Gullino è quella di costruire un percorso di innovazione per l’abbinamento dei vini con la cucina orientale. A chi ha voglia di sperimentare è riservata la carta cocktail, dove protagonisti sono in ingredienti e spirits di origine orientale, guidati dal bartender Giovanni Arcati per creazioni come il mojito al thè matcha, il vodka sour alle rose o uno spritz col frutto della passione.
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