L’aurora boreale può essere vista in tutta la regione, indipendentemente dal fatto che ci si trovi sopra o sotto il circolo polare artico, da Abisko nei paesaggi montuosi a nord-ovest fino a Luleå sul Golfo di Botnia. Ma una vacanza invernale nella Lapponia svedese offre anche molto di più. La regione, che copre un quarto della superficie della Svezia, è ancora in gran parte una destinazione turistica sconosciuta, dove è possibile vivere esperienze invernali autentiche, e allo stesso tempo prendere parte allo stile di vita artico degli abitanti del luogo, profondamente radicato nella natura.
La Lapponia svedese è infatti uno dei soli sette luoghi al mondo in cui è possibile sperimentare l’ambiente artico. Le montagne e le vaste foreste sono coperte di neve a partire da novembre, mentre i laghi, i fiumi e il mare ghiacciano fino a maggio. Spesso definita l’ultima area selvaggia dell’Europa settentrionale, è in realtà un paesaggio culturale vivente, dove il popolo Sami, l’ultima popolazione indigena d’Europa, vive da migliaia di anni. Jokkmokk nell’entroterra è il centro svedese della cultura Sami e ospita il popolare mercato invernale che si svolge dai primi di febbraio dal 1606.
Da Luleå, la città principale e porta d’accesso alla Lapponia svedese, si raggiungono in poche ore Jokkmokk e altre località e strutture ricettive autentiche nell’entroterra e lungo la costa, da Piteå a sud fino a Haparanda al confine finlandese. Tutte offrono la possibilità di far provare attività genuine e su piccola scala insieme alla gente del posto: escursioni nella natura su slitte trainate da cani, in motoslitta, su sci di fondo o racchette da neve, pranzi preparati sul fuoco vivo all’aperto, pesca sul ghiaccio, incontri con i Sami e le loro renne e, naturalmente, un’autentica esperienza di sauna a legna. Infine, ma non meno importante, ci sono le esperienze gastronomiche locali, preparate con ingredienti come renna, salmerino artico, uova di coregone bianco, e le varie bacche e funghi della foresta lappone.
Su un’isola appena a nord di Luleå, il Brändön Lodge con 15 cabine si affaccia sul mare e sulle isole vicine. In inverno, questo è il punto di partenza per le tipiche esperienze artiche, come la pesca nel ghiaccio, ciaspolate e safari in motoslitta, con la quale si raggiunge l’arcipelago esterno da dove si ammirano le infinite distese di banchisa e neve. Per una cena fuori dal comune, ecco l’esperienza dell’Aurora Hideaway Dinner: si parte in slitta sotto il cielo stellato, fino a una casetta allestita in mezzo al mare ghiacciato dove viene servita una cena a lume di candela. In attesa di gustare le specialità locali cucinate su un fuoco all’aperto, con un po’ di fortuna si riuscirà a osservare l’aurora boreale nel cielo.
Chi vuole vedere le renne da vicino ed è curioso di sapere come sia la vita degli allevatori di renne nella Lapponia svedese può visitare la coppia Sami Katarina e Ronny Parfa, che durante l’inverno vivono in una fattoria nella foresta, insieme alle loro renne riportate in pianura dopo il pascolo estivo. La maggior parte degli animali vivono liberi nella foresta, mentre alcuni sono tenuti in un recinto grande per dare la possibilità ai visitatori di poterli vedere da vicino e dar loro da mangiare. La visita prosegue nella teepee dove Katarina e Ronny offriranno un caffè fatto bollire sul fuoco insieme a prelibatezze sami e racconteranno la storia del loro popolo indigeno. Parfa Reindeer si trova vicino alla costa, tra Luleå e Piteå.
Uno dei posti migliori nella Lapponia svedese per avvistare l’aurora boreale è il Peace & Quiet Hotel fuori Jokkmokk. Sparsi sul fiume ghiacciato Lule si trovano otto igloo di vetro circondati da una natura selvaggia, vicino al confine del sito Laponia, patrimonio Unesco, che comprende quattro parchi nazionali e due riserve naturali. Qui non esiste “inquinamento luminoso” e dall’igloo si può da settembre a marzo osservare il cielo molto spesso illuminato dai diversi colori delle luci del Nord. Durante il giorno, il proprietario Björn Hedlund Länta e i suoi amici accompagneranno in diverse escursioni. Scegliendone una in slitta trainata da cani, si raggiunge una famiglia sami dove avvicinarsi alle renne, ascoltare la musica tradizionale “jojk” e assaggiare un pasto sami, cucinato su un fuoco vivo. Gli igloo sono raggiungibili d’inverno solo con motoslitta, in slitta trainata da cani o da renne.
Le città gemelle di Haparanda in Svezia e Tornio in Finlandia si trovano sul confine finno-svedese, dove il possente fiume Torne sfocia nel Golfo di Botnia. Durante un soggiorno qui si partecipa ad attività che attraversano più volte la frontiera, sia in città, sia sul fiume e sul mare ghiacciato. Grazie al fuso orario il Capodanno si festeggia due volte, prima sul lato finlandese e un’ora dopo su quello svedese. Un tempo Haparanda era il confine tra Oriente e Occidente, tra l’Europa e la Russia zarista, e lo storico Haparanda Stadshotell, inaugurato nel 1900, era il luogo di incontro di spie, contrabbandieri e commercianti. Oggi, l’affascinante hotel è stato riportato al suo antico splendore, con il carattere autentico dell’edificio più importante della città. Il ristorante dell’hotel è uno dei migliori della regione e propone una cucina raffinata a base di ingredienti lapponi.
Sul fiume Lule, nel villaggio di Harads nell’entroterra, si trova l‘Arctic Bath, hotel e spa galleggiante con una struttura circolare, ispirata all’epoca della fluitazione del legname lungo i fiumi. Intrappolate nel ghiaccio durante l’inverno ci sono sei cabine, collegate alla riva da una passerella in legno, con una terrazza privata da dove osservare l’aurora boreale quando cala l’oscurità. Si può anche scegliere di dormire in una delle casette sulla riva, immerse tra le betulle cariche di neve, le cui finestre panoramiche lasciano entrare luce e natura. Dopo un tuffo nell’acqua fredda del fiume ci si può rilassare nelle vasche idromassaggio e nella sauna. La cena sarà servita in una sala dal design tipicamente scandinavo.
Per il 420° anno consecutivo, dal 6 all’8 febbraio 2025, si svolgerà lo storico mercato invernale Sami nella piccola comunità di Jokkmokk, appena a nord del Circolo Polare Artico. Il mercato è un’ottima occasione per conoscere meglio la cultura di questo popolo indigeno. I Sami provenienti da tutto il Sapmì (il territorio tradizionale dei Sami, condiviso tra Svezia, Norvegia, Finlandia e Russia) si riuniscono qui ogni anno dal 1606, a partire dal primo giovedì di febbraio. Il mercato offre attività culturali, vendita di prodotti artigianali e artistici, un tripudio di costumi tradizionali, corse di renne e autentiche esperienze culinarie, tutto nel periodo più freddo dell’inverno lappone. Da visitare anche il rinomato Museo svedese della Montagna e dei Sami, Ájtte, con le sue varie esposizioni.
Un viaggio in slitta trainata da cani è un’esperienza invernale indimenticabile nella Lapponia svedese. I cani amano correre e abbaiano per l’eccitazione prima di essere imbragati alla slitta per portarti attraverso le foreste. Tra i tanti piccoli allevatori che invitano a condividere diverse esperienze insieme ai loro husky, c’è la coppia italo-svedese Anki e Mauro di Luleå Adventure. Si può scegliere tra tour diurni o serali o semplicemente una visita al canile dove coccolare i cani. In alternativa proseguire per un’ora a nord di Luleå per visitare l’azienda familiare Yellow Snow husky tours e i loro cani.
Andare in barca e tuffarsi è un’attività abbastanza comune in tutto il mondo. Ma nella Lapponia svedese, la svolta molto meno comune è che il viaggio in barca si svolge a -20 gradi Celsius con un rompighiaccio del peso di 400 tonnellate. La nave si fa strada attraverso lo spesso ghiaccio del Golfo di Botnia e dopo qualche ora ci si ferma per provare l’esperienza unica di camminare sul mare ghiacciato, e non solo, anche galleggiare tra le banchise: indossando una tuta stagna ovviamente. Nella Lapponia svedese ci sono due navi rompighiaccio che effettuano tour da dicembre a marzo: Arctic Explorer a Piteå, 45 minuti a sud di Luleå, e Polar Explorer a Kalix, 1 ora a nord di Luleå
Nel piccolo villaggio di Lassbyn, Jonas e Naila gestiscono l’Aurora Safari Camp, il primo glamping artico al mondo, ispirato ai campi nel bush africano ma creato per il clima rigido dell’Europa più settentrionale. Circondate dalla foresta, ci sono tre confortevoli cabine stile teepee e due cabine a forma di cono con finestre per poter osservare l’aurora boreale. Per raggiungere il campo, si percorre l’ultimo pezzo in motoslitta attraverso la foresta e sul fiume ghiacciato. Come ospiti, si può partecipare a molte attività, come safari in slitta trainata da cani e l’avvistamento di alci nelle foreste ricche di queste animali maestosi, con pranzo cucinato su un fuoco in mezzo alla natura.
Appena fuori Luleå si trova il villaggio parrocchiale di Gammelstad, uno dei 15 siti svedesi Patrimonio dell’Umanità. I pittoreschi cottage in legno rosso furono costruiti dai contadini nel XVII secolo intorno alla chiesa tardo-medievale, in un’epoca in cui la frequentazione della chiesa era obbligatoria e le grandi distanze nel nord della Svezia rendevano impossibili le visite in giornata. Oggi si sono conservati oltre 400 cottage e la tradizione degli alloggi temporanei continua a vivere durante i mesi estivi. Insieme con una guida si passeggia per i vicoli tra le case ascoltando la storia di Gammelstad. Il 7 e l’8 dicembre, la zona si anima quando il tradizionale mercatino di Natale si svolge presso il museo all’aperto Hägnan a Gammelstad.
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