ART&CULTURE

Mistero Salvator Mundi, un museo in Arabia Saudita per il dipinto dei record

Il Salvator Mundi potrebbe diventare la nuova star dell’Arabia Saudita. Parliamo del dipinto attribuito a Leonardo da Vinci e che non viene mostrato in pubblico dal 2017.

Quello è stato infatti l’anno in cui il principe saudita Mohammed bin Salman Al Saud se l’è aggiudicato in un’asta a New York per 450 milioni di dollari. Da allora, è mistero su dove si trovi l’opera d’arte e in che stato, ma presto potrebbe essere tutto svelato. Secondo quanto riportano fonti di stampa britanniche, infatti, l’intenzione sarebbe quella di esporre il Salvator Mundi, al momento il dipinto più costoso del mondo, in una nuova galleria d’arte in costruzione che dovrebbe essere pronta nel 2024.

Il Salvator Mundi è stato anche chiamato “la Gioconda in versione maschile“, e raffigura Gesù Cristo ritratto nell’atto di benedire con una mano, e reggendo un globo nell’altra. Il dipinto è stato acquistato ufficialmente da Christie’s a New York da Badr bin Abdullah, considerato emissario del principe saudita, ma da allora nulla più si sa dell’opera, che potrebbe essere stata dipinta da Leonardo intorno al 1500 insieme ai suoi allievi. Ma c’è anche chi, come il museo spagnolo del Prado, solleva perplessità sull’autenticità e pensa piuttosto che sia stato realizzato direttamente dagli allievi a bottega del genio toscano.

Misteri su misteri dunque, per risolvere i quali si dovranno attendere le mosse del legittimo proprietario. Intanto, si sa che l’Arabia Saudita, Paese che tanto sta investendo sull’arte e della cultura come asset anche di richiamo turistico, l’anno prossimo aprirà un grande centro culturale, Wadi AlFann, vicino ad AlUla.

Redazione

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