Secondo i dati sul turismo delle Nazioni Unite, questo segmento del settore è arrivato a rappresentare il 10% della spesa turistica globale, con un tasso di crescita stimato del 17,5% tra il 2023 e il 2030.
In questo contesto, e con la finale di Champions League di sabato, Tui Musement propone un viaggio alla scoperta degli stadi delle squadre con il maggior numero di Coppe europee nella propria bacheca dei trofei. Quest’anno il titolo si deciderà a Monaco di Baviera, tra l’Inter e il Paris Saint-Germain. Oltre al lato sportivo, queste grandi strutture rappresentano spesso icone turistiche e culturali, attirando ogni anno milioni di visitatori.
Con oltre un milione di visitatori all’anno, lo stadio del Real Madrid è uno dei più visitati al mondo. Il suo museo permette ai visitatori di rivivere i momenti più iconici della squadra, di farsi fotografare con la coppa della Champions League e di ammirare lo stadio dall’alto, apprezzando l’ambiziosa ristrutturazione che verrà completata quest’estate. Qui la squadra di casa è il Real Madrid che ha vinto 15 coppe europee.
Non poteva mancare naturalmente lo stadio meneghino, uno degli stadi più noti d’Europa, condiviso da due eterne rivali: Ac Milan: 7 coppe europee, e Inter, 3 coppe europee. Il tour al suo interno permette di visitare le tribune, il campo, gli spogliatoi di entrambe le squadre e un museo comune che riflette decenni di storia condivisa. Ma ad oggi c’è anche un valore aggiunto: verrà infatti sostituito da un nuovo stadio; quindi, visitarlo è anche un addio a uno dei grandi palcoscenici del calcio europeo.
Molto più che la casa del Liverpool FC, Anfield è un posto di orgoglio, tradizione e comunità. Il tour passa attraverso il tunnel fino ad arrivare in campo, dove vedere l’iconica insegna “This is Anfield” che i giocatori toccano prima di scendere in campo. La visita comprende anche spogliatoi, sala stampa e un museo rinnovato, con spazi interattivi e una sezione dedicata a Jürgen Klopp. Durante il tour viene suonato l’inno “You’ll Never Walk Alone”, un vero e proprio simbolo di unità tra la squadra e i suoi tifosi. Il Liverpool ha vinto 6 coppe europee.
Anche se ad oggi è in fase di ristrutturazione, lo Spotify Camp Nou rimane uno dei templi calcistici più iconici al mondo e accoglie i visitatori con un’esperienza museale coinvolgente. Il tour comprende un viaggio a 360º nella storia del Barça (che ha vinto 5 coppe europee) con esperienze immersive, trofei leggendari, cimeli di personaggi iconici come Ronaldinho e Messi e un assaggio di come sarà il futuro stadio, che mira a diventare il più grande d’Europa.
È stato uno dei primi stadi europei a integrare soluzioni sostenibili su larga scala. Il suo tetto retrattile, i pannelli solari e il sistema di accumulo dell’energia con batterie sono solo alcune delle innovazioni che lo rendono un punto di riferimento per la sostenibilità nello sport. La visita prevede un tour VR, l’accesso agli spogliatoi e alle panchine e un’emozionante Hall of Fame che celebra i momenti più importanti della storia dell’Ajax, che si è aggiudicata 4 coppe europee.
Chiudiamo questa carrellata con l’Allianz Arena di Monaco di Baviera, visto che sarà la sede della finale di Champions di quest’anno non si distingue solo per la sua architettura futuristica, ma anche per il suo approccio museale, che comprende trofei, tour del campo e aree VIP. Da una passerella panoramica è possibile ammirare lo stadio del Bayern Monaco (squadra detentrice di 6 coppe europee) in tutto il suo splendore. L’Allianz Arena è anche un punto di riferimento per la sostenibilità e l’innovazione tecnologica applicata allo sport: è stato il primo stadio a utilizzare un tetto in Etfe, un materiale traslucido e autopulente, e il suo sistema d’illuminazione brilla con oltre 16 milioni di sfumature colorate.
E c’è più di un tocco d’italianità nella città bavarese, che si tratti della Chiesa dei Teatini con la sua facciata giallo brillante, progettata dall’architetto italiano Agostino Barelli, o della chiesa Asamkirche nel cuore del centro storico o del Castello di Nymphenburg, un tempo residenza estiva dei Wittelsbach. Nel quartiere Lehel o intorno alla piazza Odeonsplatz si possono ammirare capolavori architettonici che impreziosiscono lo skyline di Monaco con lo stile italiano.
In città si può poi passeggiare lungo la Ludwigstraße dal fascino mediterraneo o lungo il fiume Isar. Al Viktualienmarkt si rivela la varietà culinaria monacense, dai dolci al vino, dalla birra alla Weißwurst. E poi ci sono i Biergarten, in Baviera parte integrante
della cultura e luoghi di ritrovo sociale, dove i piatti portati da casa si consumano all’aperto insieme alla birra tradizionale.
Per scoprire la città prima e dopo la partita, gli appassionati di cultura possono scegliere tra 18 musei nel Kunstareal, i tifosi potranno visitare il museo del calcio dell’Fc Bayern e le famiglie potranno divertirsi con laboratori creativi presso la BMW Welt o con una passeggiata nel variegato Olympiapark.
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