Sono dedicate a chi vuole scoprire anche angoli meno affollati le contee poco note al turismo dei grandi numeri quali quelle di Carlow, Kilkenny, Laois, Tipperary, Waterford e Wexford.
Sono diverse le occasioni di scoperta, come quelle legate alle leggende vichinghe, tesori naturalistici e gastronomici o musei particolari. Senza dimenticare la possibilità di godere del piacere dell’ospitalità di lusso irlandese, in antiche dimore piene di storie.
Ecco dunque 10 esperienze particolari da provare a pochi passi da Dublino.
Lungo il fiume Barrow, nella contea di Carlow, è possibile noleggiare facilmente una barca elettrica. Queste imbarcazioni silenziose, facili da manovrare e senza la necessità di una patente nautica offrono un modo sostenibile e rilassante per esplorare il paesaggio fluviale regalandosi una crociera di qualche giorno. Il percorso attraversa boschi, villaggi e antiche chiuse manuali, con la possibilità di fermarsi a Bagenalstown o Leighlinbridge per un caffè in un pub tradizionale o una passeggiata tra i giardini in fiore.
Nelle contee di Carlow e Laois si trovano due tra i giardini più eleganti e poetici d’Irlanda: Altamont Gardens e Heywood Gardens, entrambi parte di Heritage Ireland. I primi, immersi nella campagna di Tullow, sono un connubio tra ordine e natura selvaggia, con un lago specchiato, un arboreto antico e scorci sulle Blackstairs Mountains. I secondi, nati dalla visione dell’architetto Edwin Lutyens, si sviluppano attorno a un giardino all’italiana con fontane, terrazze e armonie geometriche.
Nel cuore della Lyrath Estate, Hawkeye Falconry Ireland custodisce nella contea di Kilkenny l’antica arte della falconeria. In questo scenario suggestivo, falchi e gufi si librano in volo, eleganti e silenziosi, prima di tornare al guanto con straordinaria precisione. Ogni gesto racconta una storia fatta di fiducia e addestramento, di tradizione e connessione profonda con la natura.
Soggiornare al Gardeners Cottage della tenuta con hotel 5 stelle Ballyfin Demesne – che prende il nome dalla località della contea di Laois dove si trova – significa immergersi nell’atmosfera di un’antica dimora di campagna, immersa in un parco di circa 250 ettari. Situato all’interno del giardino recintato, un tempo residenza del capo giardiniere della tenuta, il cottage è stato trasformato in un rifugio esclusivo su due piani, con dettagli come per esempio raffinati camini, la vasca fuori terra in rame, la boiserie della cucina con porcellane a vista, la quadreria, una vasca idromassaggio privata e un balcone affacciato sul verde. Da provare anche il ristorante stellato e il centro benessere che si affaccia sui giardini.
Lo Swiss Cottage, parte dei beni di Heritage Ireland, nascosto tra gli alberi sulle rive del fiume Suir, è una bizzarria architettonica del XIX secolo situata appena fuori Cahir, nella contea di Tipperary. Costruito attorno al 1810 per Lord e Lady Cahir, rappresenta l’eleganza giocosa dello stile “cottage orné“, tanto in voga nell’aristocrazia dell’epoca. La struttura, con il suo tetto di paglia e i balconi scolpiti in legno, sembra uscita da una fiaba. All’interno, conserva ancora carta da parati in seta originale proveniente da Parigi e una scala a chiocciola intagliata a mano. Pensato come rifugio per picnic, tè e incontri informali, era un modo per i nobili di “tornare alla natura”, senza rinunciare all’estetica. Raggiungibile a piedi dal Cahir Castle con una passeggiata lungo il fiume, lo Swiss Cottage è oggi uno dei migliori esempi rimasti in Irlanda di architettura romantica rurale.
Nel cuore dell’Irlanda si può soggiornare al Cashel Palace Hotel, affiliato a Relais & Chateaux. Le sue finestre si aprono su giardini all’inglese mentre l’interno accoglie tra salotti accoglienti, tessuti pregiati e una Spa inondata di luce naturale. Fiore all’occhiello anche il ristorante stellato. Dalle sue stanze, lo sguardo si posa sulla Rocca di Cashel, un tempo sede dei re di Munster e oggi simbolo della storia irlandese.
Conoscere per capire ed esorcizzare attraverso una capacità di lettura inedita e creativa. Seguendo questa linea guida gli irlandesi sono bravi nel creare musei legati a temi tragici: il Titanic Belfast; il National Famine Museum, incentrato sulla tragica carestia irlandese, ed Epic, il museo dedicato alla diaspora sono tre esempi perfetti. E nel cuore del Viking Triangle di Waterford, l’Irish Wake Museum – Rituals of Death offre un’immersione nelle tradizioni funebri irlandesi, esplorando usanze e superstizioni dalla prima era cristiana fino al XX secolo. Situato in una ex casa di carità del XV secolo, il museo guida i visitatori attraverso sei sale tematiche, rivelando oggetti curiosi come una maschera mortuaria in cera del 1657 e una bara in miniatura contenente le ceneri di un emigrato irlandese. Questa esperienza guidata (adatta a visitatori dai 14 anni in su) è un viaggio tra storia, spiritualità e cultura popolare.
Nella contea di Waterford ecco realtà come Harty Oysters, un’azienda a conduzione familiare, che alleva ostriche nella Baia di Dungarvan, in acque limpide e poco profonde, ideali per la crescita lenta e naturale dei molluschi. Per farsi un regalo assaporando tutta la loro bontà che sa di oceano, vale la pena vedere quando sono in carta allo stellato House, il ristorante-bar del Cliff House Hotel (membro di Small Luxury Hotels of the World), aggrappato, come suggerisce il nome alla scogliera di Ardmore.
Hook Head, nella contea di Wexford, è uno dei luoghi più spettacolari e selvaggi della costa sud-orientale irlandese. La lingua verde e rocciosa del promontorio si lancia come la punta di una freccia nell’oceano e alla sua estremità svetta il leggendario Hook Lighthouse, il faro operativo più antico del mondo, che da oltre 800 anni veglia sulle acque dell’Atlantico. I panorami che si possono avvistare da questo punto sono spettacolari, con scogliere battute dal vento e onde che si infrangono sulla roccia antracite. L’atmosfera è sospesa tra mito e natura selvaggia, con la possibilità di avvistare foche, delfini e pulcinelle di mare. https://hookheritage.ie
Con i suoi tratti di costa selvaggia e baie riparate, la contea di Wexford offre uno scenario ideale per chi desidera praticare il nuoto in acque libere. Dalla Baginbun Beach, disegnata da scenografiche scogliere, ai profili più morbidi di St Helen’s Bay o Curracloe Beach, ogni luogo regala un’esperienza diversa, tra adrenalina, silenzio e bellezza. Il nuoto nelle acque dell’oceano in aree nordiche è una pratica che affascina sempre più persone: la temperatura dell’acqua stimola la circolazione, rafforza il sistema immunitario e dona un senso immediato di energia e lucidità mentale. A Baginbun Beach, inoltre, in alcuni momenti dell’anno si può unire il bagno a momenti di relax grazie alla presenza di saune mobili, ideali per un po’ di wellness dopo una nuotata. E per chi è alle prime armi esistono gruppi locali di wild swimmers, pronti ad accogliere nuovi appassionati con consigli e percorsi sicuri.
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