Curata dall’esperto di storia locale Colville Petty, l’esposizione situata nell’East End, vicino allo East End Pond Bird Sanctuary, ha riaperto dopo la pausa annuale e può essere visitata tutti i giorni feriali. Attraverso reperti e manufatti storici provenienti dai numerosi siti archeologici, si risale fino all’età d’oro degli Indiani Arawak, che avevano una ricca cultura e fondarono qui una quarantina di villaggi.
L’Heritage Collection Museum racconta poi del periodo delle piantagioni e della schiavitù, ma anche della dura vita sull’isola a causa della scarsità della terra emersa e delle risorse naturali, motivi che costrinsero molti a emigrare verso la Repubblica Dominicana e la Gran Bretagna. Mentre coloro che restarono, per cercare altri mezzi di sostentamento, tra la fine dell’800 e per tutta la prima metà del ‘900, si dedicarono alla pesca, alla costruzione navale e all’industria del sale, grazie alla presenza degli stagni.
La grande svolta per il popolo di Anguilla è rappresentata dalla rivoluzione del 1967-1969, alla quale poi seguì lo sviluppo turistico. Oggi l’Heritage Collection Museum, al quale Colville ha dedicato tanto tempo e amore, è pertanto una grande attrazione per i turisti che vogliono conoscere le origini di questo popolo e la sua cultura.
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