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La ricetta dei felafel: tappa in Medio Oriente per Cook&Go

Correva l’anno 2001 quando Fandango portò in Italia il libro, e poi il film, “E morì con felafel in mano”. Da quel momento, anche i meno avvezzi alla cucina orientale, presero confidenza con quelle polpette di legumi speziate e fritte, simbolo – insieme al più celebre kebab – dell’intero Medio Oriente.

Questo piatto della tradizione araba, oramai icona globale dello street food, è particolarmente diffuso in Libano, Israele, Palestina, Siria, Giordania ed Egitto, luoghi in cui veniamo catapultati attraverso questa nuova puntata della rubrica Cook&Go.

Spesso accompagnati da hummus (la tipica crema di ceci, sesamo e limone), ma anche da yogurt e verdure, o magari avvolti nel pane arabo, i felafel – che sostituivano la carne nei giorni del digiuno dei copti egiziani – sono un piatto semplicissimo da preparare anche a casa.

Vediamo, dunque, la ricetta.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
Ceci secchi 550 g
Cipolle 1
Aglio 1 spicchio
Cumino in polvere 1 pizzico
Sale fino qb
Pepe nero qb
Prezzemolo qb
Olio di semi qb

PREPARAZIONE:
Mettete a bagno i ceci secchi la sera prima, lasciandoli in acqua fredda per almeno 12 ore.

Scolateli, sciacquateli e asciugateli con un panno pulito.

Frullate i ceci asciutti con una cipolla tagliata a pezzi. Aggiungete nel mixer anche l’aglio. Insaporite con cumino, sale e il pepe e azionate nuovamente le lame.

Tritate il prezzemolo. e aggiungetelo all’impasto. Amalgamate il composto e trasferitelo in una pirofila, compattandolo con il dorso di un cucchiaio.

Coprite la pirofila con della pellicola e lasciate rassodare in frigo per un’oretta.

Prendete l’impasto e formate icon le mani piccole palline leggermente schiacciate schiacciate, tali da replicare la tipica forma dei felafel.

Scaldate olio di semi a 170° e friggetevi pochi felafel per volta fino alla doratura*.

Asciugare l’olio in eccesso con carta assorbente e serviteli ancora caldi.

*I felafel crudi si possono conservare in frigo coperti per alcuni giorni. È possibile anche congelarli. Ma una volta fritti, devono essere consumati subito.

Buon appetito e buon gastroviaggio da Cook&Go!

Redazione

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