Una grande festa del patrimonio culturale italiano, un segno di rinascita e un invito a tornare a vivere la grande bellezza delle nostre regioni e città: questo il segno della due giorni che apre al pubblico i Beni del Fai, in 300 città, sempre nel rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, con prenotazione obbligatoria su www.giornatefai.it entro la mezzanotte del giorno precedente la visita, fino a esaurimento posti disponibili, e un contributo minimo suggerito a partire da 3 euro per sostenere la missione della Fondazione e partecipare alle visite in completa sicurezza.
Le Giornate Fai di Primavera, che dal 1993 si dedicano al patrimonio culturale che celebra arte, storia e natura, sono il primo grande evento nazionale dedicato ad arte e cultura organizzato dopo l’ultimo periodo di lockdown.
Ville e parchi storici, residenze reali e giardini, castelli e monumenti, aree archeologiche e musei insoliti; e ancora, orti botanici, percorsi naturalistici e itinerari in borghi che custodiscono antiche tradizioni: l’elenco dei beni visitabili durante le Giornate FAI di Primavera 2021 è ampio e variegato. Ecco allora una carrellata di alcuni dei luoghi più suggestivi e particolari, aperti raramente o appena restituiti al pubblico, da visitare.
Torino: appena riallestito, si potrà visitare in anteprima l’Appartamento di Carlo Felice di Savoia a Palazzo Chiablese, rinnovato da Benedetto Alfieri e decorato da pittori, stuccatori ed ebanisti attivi a corte. Visite anche al Campus Onu, centro di formazione delle Nazioni Unite, realizzato negli anni ’60 per l’Esposizione universale lungo la sponda del Po.
Bologna: sede della Prefettura dal 1927, il cinquecentesco Palazzo Caprara, di cui si visiterà anche la Camera di Napoleone che lo acquistò per la nipote Josephine deLeuchtenberg, principessa di Bologna e poi regina di Svezia.
Mapello (Bg): di solito non accessibile perché proprietà privata, aprirà le porte la settecentesca Villa Gromo, sontuosamente affrescata e circondata da un parco di alberi secolari di 20.000 mq.
Matera: in anteprima per il Fai, conclusi i lavori di restauro a seguito del terremoto del 1980, aprirà Palazzo Malvinni Malvezzi, testimonianza della vita altoborghese a Matera ed esempio di commistione di stili, dal barocco al neoclassico.
Genova: sarà visitabile il Castello Mackenzie, eclettico maniero cittadino in stile rinascimentale e neogotico costruito alla fine dell’Ottocento dall’allora sconosciuto architetto Gino Coppedè. Sempre in Liguria, ad Albissola Marina (Sv) si potrà ammirare la settecentesca Villa Durazzo Faraggiana che custodisce, tra saloni affrescati, veri capolavori della scultura barocca genovese.
Napoli: si visiterà il Parco archeologico del Pausilypon che occupa un promontorio affacciato sul mare, raggiungibile percorrendo il traforo di epoca romana denominato Grotta di Seiano, e dove si conservano i monumentali resti della villa romana di Vedio Pollione, poi di Augusto, tra cui un teatro; in provincia, a Bacoli, visite nei corridoi che sostenevano le gradinate del Teatro di Miseno, costruito tra il II e III secolo d.C., oggi interrato e sovrastato da abitazioni.
Cornate d’Adda (Mb): la Centrale Esterle, in stile eclettico, inaugurata nel 1914 sulla sponda destra dell’Adda ed esempio di architettura monumentale applicata all’industria.
Piediluco, frazione di Terni: si potrà ammirare in anteprima dopo decenni di chiusura la neoclassica Villalago, circondata da un parco di 35 ettari con scuderie e un teatro all’aperto.
OPEN AIR. Da nord a sud della Penisola, grande attenzione verrà inoltre riservata a parchi, percorsi nella natura e itinerari all’aperto alla scoperta di tanti borghi storici. Qualche esempio: il Parco del Castello di Aglié, da scoprire a piedi o in bicicletta attraverso tre percorsi di diversa lunghezza tra alberi secolari; il trekking nel bosco per raggiungere la seicentesca Villa Volpara detta “Il Fodo” nell’entroterra di Lerici (Sp), oggi completamente diroccata, ma che nel 1943-44 ospitò una tipografia clandestina del Comitato di Liberazione dei partigiani di La Spezia; un itinerario alla scoperta di Offida (Ap), sulle colline del Piceno, dove si potrà visitare l’impressionante chiesa romanica di Santa Maria della Rocca. Ancora, a Santa Maria del Cedro (Cs), il Parco archeologico di Laos e il Museo del Cedro, dove si racconta la storia di questo frutto tipico del territorio, ricca di citazioni letterarie e di riferimenti alle tradizioni ebraiche; il Parco di San Giovanni a Trieste, nell’ex Ospedale psichiatrico dove lavorò Franco Basaglia, oggi sede di attività culturali e di imprenditoria sociale; ad Acireale (Ct) si verrà invece accompagnati lungo la “Acigreenway”, una pista ciclopedonale realizzata recuperando un tratto di tracciato dismesso della ferrovia, all’interno della Riserva Naturale Orientata della “Timpa”, mentre a Latronico (Pz) si scopriranno le Cascate termali, vera oasi di pace e benessere, vicino alle quali si trova l’installazione permanente Earth Cinema, realizzata da Anish Kapoor.
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