FOOD

Italia regina del food: dodici regioni nella Top50

Non poteva che essere una pioggia di menzioni: l’Italia, definita da molti come il Paese del belcanto e del buon mangiare, si riconferma regina del food  e domina con ben 12 regioni la Top50 Best Food Regions in the world.

La classifica viene stilata ogni anno dalla guida gastronomica Taste Atlas: sul podio figurano la Campania, al primo posto grazie ai pieni voti raccolti dalla pizza napoletana e dalla mozzarella di bufala, e l’Emilia Romagna, al terzo posto grazie all’ottimo punteggio assegnato al parmigiano reggiano, al prosciutto di Parma e al ragù bolognese. Primato assoluto conteso solo da tre mete greche (Peloponneso, Cicladi e Creta) e dalla regione cinese di Sichuan.

Le altre regioni italiane non son da meno: la Toscana, con le specialità della ribollita, della bistecca alla fiorentina, del lardo di colonnato e del caciucco,  occupa l’ottavo posto, mentre la Sicilia con la caponata, gli arancini, la pasta alla norma e il cannolo,  è al 12simo posto, ancora una volta preceduta da due regioni greche, la Macedonia e l’Egeo del nord. A completare la compagine italiana, nella Top50 figurano anche nell’ordine Lombardia (22sima) con le tipicità della cotoletta, del risotto alla milanese e del panettone, Puglia (24sima) con le orecchiette e le cozze, Piemonte (al 25simo posto) con il tartufo, gli agnolotti, la famosa bagnacauda, il brasato al barolo ed il  vitello tonnato,, e ancora il Lazio (al 26simo posto) con le sue paste alla gricia, alla carbonara, cacio e pepe e i carciofi alla giudia;  la Sardegna (29°) con l’ispinada, le panadas  e la zuppa gallurese ed il Veneto (32°) con i suoi risotti al radicchio e all’amarone, pasta e fagioli e il ‘brodeto’. Chiudono poi  il sud Tirolo con le sue specialità dei canederli e il gulasch, la Liguria con le paste al pesto, la farinata e i pansotti ed infine il Friuli Venezia Giulia con le tipicità del musetto e della brovada.

A sorpresa, in questa Top50 la Francia è presente con tre sole regioni, la Bretagna  con  le sue famose crèpe, la Normandia con la trippa di Caen e la teurgoule e l’Ile de France col patè di allodole, peraltro tutte  in posizioni molto lontane dalle prime dieci. A conti fatti l’Italia è dunque il Paese col più alto numero di aree presenti nella classifica mondiale, a riprova di una eccellenza enogastronomica riconosciuta da esperti e da viaggiatori.

Andrea Lovelock

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