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In bici tra le foreste urbane: Parigi vuole diventare 100% green

“Quel che conta davvero”: si chiama così la nuova campagna di rilancio del turismo francese, a cui hanno aderito 13 regioni, e punta a un nuovo modello di turismo sostenibile nel rispetto dei territori e delle popolazioni locali e alla ricerca di autenticità ed emozioni.

Un’occasione per riconnettersi con la Francia, con tante opzioni da scegliere per chi cerca una vacanza green: si può salire in sella e pedalare lungo le piste ciclabili, fare un bagno nella foresta, esplorare le riserve naturali riconosciute dall’Unesco o passeggiare in giardini d’eccellenza.

A cominciare dalla Capitale: secondo il programma di Parigi2030, la Ville Lumiére si sta trasformando in una metropoli ecologica, con un intervento globale nei settori dell’energia, della mobilità, dell’edilizia, della qualità dell’aria e naturalmente del verde. Tutti elementi che renderanno ancora più affascinante un ritorno a visitare la città.

Parigi si è data alcune scadenze prioritarie e la prima sono naturalmente le Olimpiadi del 2024: per quella data, infatti, si punta a progetti innovativi di sviluppo sostenibile anche nelle realizzazioni previste per i Giochi, che poi saranno una vera e propria eredità per la Parigi del futuro.

L’obiettivo è arrivare al 100% di energie rinnovabili, e per farlo la Ville Lumiere ha deciso di mettere in campo una serie di azioni virtuose che certamente piaceranno ai turisti attenti all’ambiente e al viaggio sostenibile: tra queste ci sono il riciclo e il recupero del 100% dei rifiuti e trasporti pubblici “puliti” entro il 2025. Entro il 2030, l’obiettivo è la riduzione delle emissioni di gas serra del 50%, e le zero emissioni di CO2 e 100% di energie rinnovabili entro il 2050. Tanti gli interventi anche sul fronte della mobilità: la città punta ad azzerare i diesel entro il 2024 e ad arrivare a zero veicoli a benzina entro il 2030. E Parigi vuole diventare anche al 100% una città ciclabile, a misura di bicicletta. E il verde? Già adesso  Parigi conta su una rete di orti urbani e di parchi, ma vuole fare di più: l’obiettivo che si è data è infatti quello di rendere accessibili al pubblico almeno 300 aree e percorsi verdi entro il 2030. E entro il 2050 potrebbe arrivare anche una rete di “piccole foreste urbane“.

Redazione

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