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Il Sentiero delle trincee: tra storia e ghiacciai sulle Dolomiti bellunesi

Un tuffo negli scenari della Grande Guerra, tra ghiacciai e larici, a 2.100 metri d’altezza per un incontro ravvicinato con la natura, e con la storia. Lo scopriamo nel nuovo appuntamento con la nostra rubrica #InCammino insieme alle guide di Aigae – Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche, con cui ViaggiOff ha avviato la sua collaborazione mirata a raccontare l’altro volto dell’Italia.

Arriviamo nel cuore di una delle zone più belle delle Dolomiti Bellunesi, patrimonio Unesco dal 2009, in un’area che comprende una serie di paesaggi da togliere il fiato, ma anche importanti risvolti storici legati alla Grande Guerra e rilevanti aspetti geologici e naturalistici.

L’itinerario parte dal Passo Giau, uno dei più scenografici passi dolomitici, e si svolge ad anello attorno al monte Nuvolau, passando a fianco alle mitiche Cinque Torri, luogo simbolo dell’alpinismo ampezzano, sulle cui pareti verticali si possono scorgere numerosi arrampicatori. Qui si percorre l’interessante “Sentiero delle Trincee”, lungo quella che era la seconda linea del fronte italiano nella Prima Guerra Mondiale.

A fare da cornice a questo percorso, oltre alla conca su cui sorge Cortina d’Ampezzo, molti 3000 dolomitici, fra cui la bellissima Tofana di Rozes, che mostra la sua imponente parete sud, e la Marmolada, con il suo ghiacciaio ormai in ritirata.

Numerosi lungo tutto il cammino sono gli spunti di interesse geologico, a cui si aggiungono gli aspetti naturalistici legati, a seconda delle stagioni, alle fioriture, alla presenza di animali o ai mutevoli colori dei larici in autunno. Il percorso, pur non particolarmente impegnativo, si svolge sempre sopra i 2100 metri di quota, su sentieri a tratti accidentati, e non va quindi sottovalutato. Una esperienza che si può vivere al fianco di Axel Melchiorri, guida Aigae, che si può contattare direttamente per accordarsi su tempistiche e modalità per organizzare il percorso (info@axel4trek.com – www.axel4trek.com – social @axel4trek).

Andrea Lovelock

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