ART&CULTURE

Il deserto saudita di AlUIa ora diventa museo a cielo aperto

L’arte contemporanea conquista il deserto e lo fa cimentandosi con due dei concetti che più riempiono il nostro immaginario collettivo quando si tratta di grandi distese di sabbia e roccia, quelli di miraggio e oasi.

Parliamo di Desert X AlUIa, una mcstra biennale d’arte contemporanea internazionale che si svolge ad AIUla, l’antica regione desertica nella penisola arabica che sta vivendo il suo fiorire come destinazione turistica. Gratuita e aperta a tutti, l’esposizione di quest’anno, a cura di Reem Fadda, Raneem Farsi e Neville Wakefield, presenta opere appena commissionate ad artisti che portano una pluralità di voci da tutto il mondo.

Desert X AlUla è una collaborazione tra Desert X e la Royal Commission for AlUla istituita per promuovere un nuovo dialogo culturale attraverso l’arte. Basandosi sull’eredità di Desert X, che si svolge nella Coachella Valley in California, Desert X AlUla attinge ai principi della land art, offrendo una profonda opportunità di sperimentare l’arte su scala monumentale in dialogo e sintonia con la natura.

Dopo l’esposizione inaugurale nel 2020, Desert X AIUIa ritorna per la sua seconda edizione dall’11 febbraio al 30 marzo 2022, collocando visionarie opere d’arte contemporanea di artisti sauditi e internazionali nel paesaggio desertico.

Con il tema Sarab, la mostra di quest’anno esplora l’immaginario del miraggio e delle oasi, entrambe intrinseche nella storia e nella cultura del deserto, che hanno assunto nel tempo un complesso significato mondiale. Invitati a considerare questi archetipi, gli artisti partecipanti hanno risposto con nuove opere che affrontano i sogni, il camouflage, la finzione, la dis/apparenza, l’estrazione, l’illusione e il mito, esaminando allo stesso tempo anche la dicotomia tra il mondo naturale e quello artificiale.

La prossima esposizione avrà luogo in un sito diverso di AIUla rispetto all’edizione precedente, situata all’interno di una valle che invita i visitatori a vagare e a immergersi in paesaggi spettacolari mentre tessono il loro viaggio tra le opere.

Desert X AlUIa mira a contribuire al patrimonio artistico della comunità locale e della regione: le opere dell’edizione 2020 di Lita Albuquerque, Manal AlDowayan, Sherin Guirguis, Mohammed Ahmed Ibrahim, Nadim Karam e Superflex rimangono a disposizione del pubblico ad AlUla, mentre Rashed AlShashai e Muhannad Shono stanno attualmente lavorando come artisti residenti ad AlUla. Allo stesso modo, la collaborazione in corso offre un palcoscenico internazionale per gli artisti sauditi: Zahrah Alghamdi, la cui opera Glimpses of the Past è stata presentata all’inaugurazione di Desert X AlUIa, ha successivamente esposto il suo lavoro What Lies Behind the Walls, acclamato dalla critica, al Desert X 2021 in California.

Sede di Hegra, sito patrimonio mondiale dell’Unesco costruito dai Nabatei oltre 2.000 anni fa, la regione di AlUla è stata al crocevia degli scambi culturali per millenni, storicamente situata sulla rotta commerciale dell’incenso e un tempo capitale dell’antico regno di Dadan. Desert X AlUla 2022 includerà programmi di formazione per mediatori d’arte, eventi per famiglie, laboratori per insegnanti e altre attività di networking e programmazione per visitatori e comunità.

Redazione

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