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I Borghi più belli d’Italia, quattro new entry 2020

Sale a 313 il numero dei comuni certificati dall’associazione I Borghi più belli d’Italia, che segna così un ulteriore traguardo nella sua opera di valorizzazione e promozione dell’Italia Nascosta.

Ben quattro i nuovi borghi che hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento, a seguito di un iter di certificazione che premia il patrimonio artistico, storico e culturale, oltre a parametri riferiti alla tutela dell’ambiente, dell’accoglienza turistica e delle tradizioni locali.

Quattro nuovi Borghi che, tra Centro e Sud Italia, vanno ad arricchire la straordinaria varietà delle destinazioni turistiche rappresentate dall’associazione, ciascuna con caratteristiche che la rendono unica e affascinante.

Ecco quali sono i 4 nuovi borghi ammessi a seguito del consiglio direttivo del mese di ottobre 2020: 

Il Borgo di Tropea affaccia sulla Costa degli Dei ed è definito “la Perla del Tirreno”.
La chiesa di Santa Maria dell’Isola, che sorge su una rupe emergente dal mare, è il simbolo di Tropea, candidata a capitale italiana della cultura 2022.

Tropea

Situata nel punto più elevato del Gargano, Monte Sant’Angelo è una sorta di “santuario naturalistico” che gode di una vista mozzafiato sul Tavoliere delle Puglie e sul golfo di Manfredonia ed è sede di ben due Siti Patrimonio Unesco: le tracce longobarde nel Santuario di San Michele Arcangelo, meta di pellegrinaggi da tutto il mondo, e le faggete vetuste della Foresta Umbra. 

Monteleone d’Orvieto è uno dei Borghi più suggestivi nel “cuore verde d’Italia”. Un piccolo angolo di paradiso immerso in una natura autentica e selvaggia, che nasceva come castello del Comune di Orvieto a difesa del confine con l’allora Castel della Pieve e la Val di Chiana.

Monte Sant’Angelo

Bassano in Teverina nasce su uno sperone tufaceo che affaccia sulla vallata del Tevere. Già abitato in epoca etrusca, divenne prima feudo e successivamente Comune legato alle dipendenze dirette della Santa Sede. Molto particolare la vicenda della Torre dell’Orologio, una delle bellezze architettoniche da visitare nel Borgo, che venne costruita inglobando al suo interno il campanile dell’adiacente Chiesa di Santa Maria dei Lumi. La coesistenza delle due strutture è rimasta nascosta per secoli e fu scoperta solo negli anni Settanta, in occasione di lavori di restauro. 

Redazione

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