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Hotel pet friendly con Prestige

Sofà prestigiosi in camera, ciotole di design, raffinati gadgets. E’ quanto trovano gli ospiti a quattro zampe negli hotel di lusso che si avvalgono di Prestige, startup milanese, ma di respiro europeo, dedicata ai servizi pet friendly per hotel di lusso.

Fondata da Nathalie Schreiner, imprenditrice con un passato nel management internazionale di strutture alberghiere di lusso, la società si basa sull’idea innovativa di poter offrire servizi unici ed esclusivi ai clienti che viaggiano in compagnia dei propri animali domestici. Al tempo stesso, offre un supporto di sales & marketing agli albergatori per accompagnarli nel percorso verso la piena soddisfazione del cliente finale e del suo pet.

Con il marchio Prestige Exclusive Pet Friendly Hotels – afferma Nathalie Schreiner – vogliamo diffondere la cultura che il pet, per chi ne possiede uno e decide di soggiornare in una struttura di lusso, deve essere trattato con egual accoglienza e riserbo. Da qui il progetto totalmente esclusivo: tutto deve concorrere a rendere l’esperienza degli ospiti unica”.

L’intento di Prestige, pertanto, non è solo migliorare la permanenza degli animali nelle strutture, ma fornire agli albergatori un efficace strumento di marketing che possa differenziarli ulteriormente, intercettando quella fascia del 46% dei viaggiatori che va in vacanza solo se anche il proprio animale può farlo.

In Italia sono oltre 60 milioni gli animali domestici, di cui ben 7 milioni i pet che viaggiano ogni anno con la propria famiglia. Numeri importanti, che testimoniano il grande amore dei nostri connazionali per gli animali, al quale però non corrispondono servizi all’altezza della situazione.

Sono ancora tante le strutture alberghiere che non hanno compreso l’importanza di questa tendenza e non sono attrezzate per rispondere alle richieste dei viaggiatori accompagnati dal proprio animale domestico. Un dato in controtendenza con la forte espansione della cosiddetta Pet Economy, il segmento di mercato dedicato ai servizi e ai prodotti per animali domestici, che in Italia vale circa 2,5 miliardi di euro (2018, fonte: Assalco/Zoomark), ma le stime internazionali parlano di un fatturato mondiale di 203 miliardi di dollari in prospettiva 2025.

Maria Grazia Casella

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