LIFESTYLE

Goldenstern Townhouse, l’hotel ibrido tra storia a design a Bolzano

Un antico palazzo medievale che affaccia sui portici, il centro di Bolzano meta di shopping e della vita culturale cittadina, rinasce come struttura di design adatta ai nuovi target. È il Goldenstern Townhouse, che con i suoi 5 appartamenti e 11 camere – chiamate tutte City Suites – segna l’avanguardia di un nuovo concetto di ospitalità della città dell’Alto Adige.

Hotel ibrido, che unisce le tradizioni, il comfort e l’ospitalità di famiglia con camere raffinate e uno stile attento al design: un mix di mura storiche, travi in legno e dipinti affrescati con elementi d’arredo lineari e innovativi.

Il complicato restauro del palazzo durato quasi due anni e l’amore per il dettaglio storico donano a Goldenstern un fascino unico, che ricorda la storia di oltre 800 anni, quando Bolzano era un importante centro di commercio e di mercato di spezie, vini e tessili; e apre i suoi spazi a un target giovane e dinamico che sceglie la formula del b&b luxury.

Il Goldenstern è stato inaugurato circa un anno fa ed è di proprietà della famiglia Rizzolli, una delle casate più importanti della città di Bolzano, che ha iniziato le sue attività come produttori di cappelli nel 1870 per poi espandersi l’azienda in numerosi commerci. Il Goldenstern, quindi, segna l’inizio di un nuovo capitolo per la famiglia, con le City Suites disponibili sia per affitti a lungo termine, sia per un city break di coppia o per la nuova ondata di smart worker.

I due gioielli della struttura, oltre le camere, sono la sauna sul rooftop, che dona una vista unica sui tetti della città e sulle cime dolomitiche del Rosengarten; e la hall con honesty bar situata in un ex studio notarile finemente affrescato.

Ogni camera dell’hotel ibrido ha un suo stile definito e porta il nome del suo antico proprietario: dal pavimento in assi di legno della Von Giovannelli alle volte a crociera della Baptista, dallo stile vivace di De Lafayen allo stile vintage della Spisser fino allo stile Rococò dei soffitti a stucco della Von Zallinger.

Gabriele Simmini

Recent Posts

Puffi & co: grande festa dei fumetti a Bruxelles capitale della nona arte

Dai classici, come i Puffi e Tintin, ai Manga, fino alle nuove contaminazioni con l’AI:…

4 ore ago

Francia, city break d’autunno a Tolosa: cosa fare in 48, 72 o 96 ore

Per chi non vuole arrendersi alla fine dell’estate e vorrebbe concedersi ancora una pausa, in…

1 giorno ago

I re del tennis in Arabia Saudita: <br>il meglio della “Riyadh Season”

Il grande tennis mondiale protagonista a Riyadh: tra ottobre e novembre 2025, la capitale dell’Arabia…

1 giorno ago

Il Molise esiste, eccome. E svela le sue 10 meraviglie con Jazz’Inn

A fine settembre in Molise è tempo di Jazz’Inn, il festival che fa scoprire il…

1 giorno ago

Praga magica di Dan Brown: sfogliando “L’ultimo dei segreti”

L'attesa è finita: è finalmente uscito il 9 settembre, in contemporanea mondiale, tra cui l'Italia…

4 giorni ago

Fenomeno dupe destination, l’anti overtourism e caro prezzi

Le chiamano "dupe destination", e potrebbero essere la soluzione all'overtourism o, se non vogliamo abusare…

4 giorni ago