L’evento quest’anno si tiene sabato 26 e domenica 27 marzo 2022. E si tratta di un appuntamento speciale, infatti le Giornate Fai di primavera celebrano quest’anno il trentesimo anniversario da quando furono istituite. Nel loro lungo cammino hanno permesso di aprire le porte di circa 14.090 luoghi di storia, arte e natura in tutto il Paese, che sono stati visitati da oltre 11.600.000 di persone, e hanno visto l’impegno di 145.500 volontari e 330.000 studenti “Apprendisti Ciceroni”.
Oltre 700 luoghi solitamente inaccessibili o poco conosciuti in 400 città saranno visitabili a contributo libero, nel rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, grazie ai volontari di 350 delegazioni e Gruppi Fai attivi in tutte le regioni.
Visitare i luoghi eccezionalmente aperti dai volontari del Fai sarà l’occasione per conoscere la nostra storia e riflettere su quanto può insegnarci per affrontare il presente e il futuro. Inoltre, il Fai ha scelto di esprimere in maniera esplicita la vicinanza e la solidarietà con il popolo ucraino esponendo i colori della sua bandiera in tutta la comunicazione e nei Beni, e la Fondazione si impegna anche a finanziare il recupero di un’opera d’arte del patrimonio culturale ucraino che sarà individuato non appena cesserà la guerra e sarà avviata la ricostruzione del Paese.
Chi deciderà di prendere parte alle Giornate FAI di primavera potrà offrire un contributo per sostenere la Fondazione. Ai partecipanti verrà suggerito un contributo non obbligatorio a partire da 3 euro e la donazione online su www.giornatefai.it consentirà, a chi lo volesse, di prenotare la propria visita; per molti luoghi, soprattutto nelle grandi città, la prenotazione online è consigliata per garantirsi l’accesso alla visita.
Verranno aperti ville e palazzi storici, aree archeologiche, chiese, esempi di archeologia industriale, castelli, biblioteche, collezioni d’arte e musei. Non mancheranno itinerari nei borghi alla scoperta di angoli meno noti del paesaggio italiano, dove si conservano tesori nascosti e si tramandano antiche tradizioni, e visite didattiche in parchi urbani, orti botanici, giardini storici e cortili, che nascono dall’impegno messo in campo dalla Fondazione per la diffusione di una più ampia “cultura della natura”.
Ecco alcune delle aperture più interessanti per le Giornate Fai di primavera :
A Roma si visiteranno il settecentesco Palazzo Corsini, sede dell’Accademia dei Lincei – la più antica accademia scientifica al mondo, fondata nel 1603 – e il Collegio Romano, sede del Ministero della Cultura, edificato tra 1581 e 1584 come scuola della Compagnia di Gesù. Inoltre, per sancire la vicinanza al popolo ucraino, sabato 26 marzo sarà aperta alle visite la Chiesa dei Santi Sergio e Bacco, piccola e antica chiesa di rito ucraino-bizantino affacciata su piazza Madonna dei Monti.
In Lombardia, a Milano apre l’imponente Palazzo Inps, costruito tra 1929 e 1931 su progetto dell’architetto Marcello Piacentini e riaperto dopo una campagna di restauri nel 2021, di cui si potranno vedere spazi preclusi al pubblico, come il monumentale scalone elicoidale e la Sala Riunioni del primo piano, e a Cornate d’Adda (MB) la Centrale Bertini, costruita lungo il fiume Adda nel 1898, all’epoca il più potente impianto idroelettrico in Europa.
A Genova riaprirà l’estroso Castello Mackenzie, costruito a fine Ottocento dall’architetto Gino Coppedè in stile neogotico e neorinascimentale.
A Parma il Parco della Musica, esempio di riconversione di un complesso industriale, con l’auditorium realizzato da Renzo Piano; ancora, la Farmacia di San Filippo Neri nell’antica sede della Congregazione della Carità, nata a inizio Cinquecento e promotrice del primo servizio sanitario territoriale della città.
In Toscana, a Firenze si potrà visitare la Villa Medicea di Careggi, dimora d’elezione di Lorenzo il Magnifico, di proprietà di Regione Toscana e ora al centro di un piano di recupero.
A Palermo ci saranno le visite al Villino Ida, realizzato dal maestro del liberty Ernesto Basile nel 1903 come propria casa studio, ora sede dell’Unità bibliografica della Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali, e al “Bunkerino” nel Palazzo di Giustizia, museo dedicato alla memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, di cui ricorrono 30 anni dalla morte.
Tra le aperture riservate agli iscritti FAI e a chi si iscriverà – on line o in piazza – in occasione dell’evento: Palazzo Sandi a Venezia che custodisce il Trionfo dell’Eloquenza, affresco di Giambattista Tiepolo appena restaurato; il cinquecentesco Palazzo Buontalenti a Firenze, edificato come “officina” del granduca Francesco I e oggi sede della School of Transnational Governance dell’European University Institute; a Milano, Palazzo Orsini, sede di Giorgio Armani SpA, il cui piano nobile venne realizzato a fine Settecento dall’architetto Luigi Canonica, con uno spogliatoio a pianta ovale affrescato da Andrea Appiani. A Palermo, sarà aperto eccezionalmente per gli iscritti il Circolo Unione, che occupa parte dell’antico Palazzo Florio e dove si potrà ammirare il pavimento ornato illusionisticamente da petali di rosa, ideato dal pittore Filippo Palizzi a fine Ottocento.
Tanti anche gli itinerari tematici, tra architettura, storia e tradizioni. A Torino apriranno alcune importanti sedi universitarie, tra cui il settecentesco Palazzo del Rettorato (solo per iscritti FAI). A Lecce e provincia, aperture legate alla storia economica del tabacco salentino, dall’ex Magazzino Concentramento Tabacchi, gigantesco complesso industriale dismesso alle porte del capoluogo, al villaggio operaio di Cardigliano a Specchia, realizzato nel 1922 e oggi paese fantasma, alla Fabbrica-Museo delle Tabacchine a Campi Salentina, allestito in un opificio di inizio Novecento. Tradizioni artigianali al centro delle visite proposte invece a Sulmona (AQ), dove saranno visitabili confetterie storiche oltre al museo dedicato alla produzione dei dolci che hanno reso la cittadina abruzzese celebre in tutto il mondo.
Tra le aperture più curiose l’Attrezzeria Rancati di Cornaredo (MI), dove sono costuditi numerosi oggetti per il cinema, la televisione, la pubblicità, la moda e il teatro, prodotti a partire dal 1864, mentre l’arte contemporanea sarà di scena a Villa Severi a Pesaro, sede della Fondazione intitolata a Meuccia Severi, che raccolse importanti opere dall’impressionismo alle Avanguardie storiche, al Surrealismo.
L’archeologia sarà invece protagonista alla Grotta Guattari di San Felice del Circeo (LT), sito preistorico e paleontologico noto in tutto il mondo per il ritrovamento di resti relativi agli uomini di Neanderthal, e a Matera, con le visite al Villaggio neolitico trincerato di Murgia Timone. Spazio alla natura con le visite agli orti botanici di Napoli e Urbino, entrambi gestiti dalle Università cittadine, al parco privato di Villa Asquer ad Assemini (CA) e al Bosco Faggeto di Moliterno (PZ), e con l’itinerario sulle orme del “cantore del paesaggio” Andrea Zanzotto a Pieve di Soligo (TV), che si snoderà tra i luoghi più intimi e identitari della sua opera, dalla sua casa natale – ora Fondazione e museo – al parco fluviale del Soligo.
Una nuova evoluzione per il benessere all'Ambasciatori Palace Hotel di Fiuggi: la Spa della struttura…
La spiaggia più bella del mondo? La trovate in Sardegna. Non è uno spot pubblicitario…
La Strada dello Stelvio compie i suoi primi duecento anni e festeggia con numerose iniziative…
Appassionati di turismo letterario a raccolta: ecco un itinerario alla scoperta dei luoghi danteschi, per…
Camminare a passo lento per esplorare il mondo oltre i suoi confini fisici, geografici, culturali…
È una delle nuove tendenze di vacanza e proprio per gli effetti benefici che produce…