Si può partire verso quelle destinazioni dove le due ruote sono uno stile di vita, e le opzioni sono tante: pedalare ai piedi del Monte Bianco a Courmayeur, combinare pedalate e picnic a Lucca o immergersi nella natura della Valle del Serchio in Toscana oppure ancora seguire il Danubio a Vienna, sono solo alcune, insieme ai tour in bici organizzati da Evaneos. Il 3 giugno invita anche a riflettere sul valore della bici: simbolo di salute, equità e cambiamento urbano. Per la Fiera del Cicloturismo e la sua direttrice Pinar Pinzuti, premiata dall’Onu, questa giornata rappresenta un’occasione globale per riflettere su politiche più giuste, città più vivibili e uno stile di vita più sano, trasformandosi in un’opportunità concreta per agire anche con piccoli gesti quotidiani accessibili a tutti, non solo ai ciclisti abituali.
Tra rilassanti pedalate cittadine, in campagna o vista mare, sfidanti salite in mountain-bike o esperienze in gravel, ecco una carrellata di destinazioni da scoprire a misura di bicicletta per tutti i gusti.
Courmayeur Mont Blanc offre un’ampia gamma di esperienze per gli appassionati di mountain bike, con percorsi adatti a tutti i livelli di esperienza, tra trail, tour in e-bike, percorsi panoramici e un pizzico di enduro. A cavallo tra Val Veny e Chécrouit si snoda una rete di itinerari pensati per far scoprire la montagna in modo dinamico e sostenibile, tra boschi, pascoli fioriti e paesaggi alpini. L’apertura estiva di alcuni impianti di risalita permetterà presto di esplorare il territorio in sella, con tracciati che includeranno flow trails ideali per migliorare la tecnica in discesa, varianti dal gusto enduro dedicate agli amanti dell’adrenalina e sentieri naturali, oltre a itinerari più semplici e accessibili a tutti.
Il Grand Universe Lucca invita ospiti e visitatori a vivere un’esperienza autentica e rilassante con la sua proposta “Pedalata con snack”: un’occasione per scoprire la bellezza di Lucca e dei suoi dintorni su due ruote, assaporando al tempo stesso i profumi e i sapori della tradizione toscana. L’attività unisce il piacere della mobilità dolce con una pausa gastronomica pensata per valorizzare il territorio. Il servizio prevede il noleggio di biciclette direttamente dalla struttura: la prima ora è gratuita per i clienti dell’hotel. Gli ospiti riceveranno uno speciale sacchetto con snack tipici locali.
L’isola d’Elba è nota per la bellezza dei suoi borghi e delle sue oltre 200 spiagge, ma negli ultimi anni si è sempre più affermata anche come meta dalla forte vocazione outdoor e teatro di importanti competizioni sportive a livello internazionale. In particolare, l’Elba è amata dai bikers, amatoriali e professionisti, per la presenza di tracciati adatti a ogni livello, da quelli più tranquilli e panoramici a quelli più sfidanti e impegnativi. La “Perla del Mar Tirreno” è infatti una vera e propria palestra a cielo aperto per gli appassionati o i curiosi in cerca di nuove esperienze grazie a circa 400 chilometri di percorsi tutti diversi tra loro. Per citarne alcuni: i tracciati del Capoliveri Bike Park, con oltre 100 chilometri di sentieri nello scenario del Monte Calamita; l’anello attorno al Monte Capanne, la vetta più alta dell’isola; il Granfondo Elba ovest per i più allenati e temerari; il giro completo dell’isola che conta 165 chilometri per oltre 4.100 metri di dislivello.
La passione per le due ruote è incentivata anche grazie alla presenza di numerosi centri di noleggio di biciclette di diverse tipologie, come ad esempio gravel, disciplina particolarmente indicata sui sentieri sterrati elbani, cross country, all mountain e freeride, ma anche e-bike, per chi volesse un aiuto in più per partire all’avventura.
Il territorio dei Laghi Maggiore, d’Orta, di Mergozzo e Monti e Valli dell’Ossola nell’alto piemontese sembra disegnato per i ciclisti, tra specchi d’acqua, borghi storici e salite da veri campioni. Qui si può ripercorrere la storia del Giro d’Italia, sfidando pendenze e ammirando panorami suggestivi per i più allenati.
Si può partire alla scoperta dell’Alpe Segletta: una scalata di 8.5km con pendenza media del 9% salita alla ribalta nel 1992, con la 75° edizione del tour ciclistico. Un itinerario ad anello di 43 km, pronto a sfidare i ciclisti scalatori e che ripaga gli sforzi con i panorami della Valle Intrasca e dell’Alto Verbano. Per la salita verso la Cascata del Toce si approda in Val Formazza, il percorso parte da Domodossola e si snoda lungo 46,6 km, con un dislivello positivo di quasi 1.500 m. Una salita storica, affrontata da campioni come il “Pirata” Pantani.
Non manca il Mottarone: il monte panoramico tra i laghi Maggiore e d’Orta. L’itinerario parte da Orta San Giulio, attraversa la frazione di Legro, “il Paese dipinto per i suoi murales”, e prosegue verso le pendici del monte, compiendo un anello di 43 km totali con un dislivello di +1.077 m.
La destinazione è attraversata da oltre 30 chilometri di piste ciclabili e da giugno a settembre propone escursioni gratuite in bicicletta, accompagnate da guide professioniste: un’occasione per scoprire la penisola lignanese tra natura, storia e sapori locali, pedalando lungo fiumi, pinete e lagune, con la possibilità di combinare tratti in bici e in barca grazie ai collegamenti tra Lignano e le località vicine.
Alla scoperta di Lignano è un percorso rilassante che parte dalla pista ciclabile sul lungomare, fino all’inconfondibile Faro Rosso, da dove ammirare il panorama sul cordone di isole che separa l’Adriatico dalla laguna. Si prosegue tra i vicoletti della zona Darsena per imboccare la ciclabile rialzata che costeggia la Laguna di Marano e si approda infine a Lignano Pineta, per scoprire le bellezze artistiche e architettoniche all’ombra dei pini; La pedalata tra i due fiumi (50 km) è invece un percorso che si snoda lungo le ciclabili che seguono i due fiumi disegnano la penisola lignanese, ovvero il Tagliamento e lo Stella, con sosta in un’azienda agricola per degustazioni e relax; Lignano Bike&Hike (12 km in bici + 3 km a piedi)è un’escursione slow tour in bici tra pinete, dune fossili e la foce del Tagliamento, perfetta per chi ama esplorare a passo lento; infine, ecco Lignano–Marano in bici e barca (40 km): un itinerario che porta fino all’antico borgo di Marano Lagunare, tra argini, boschi e laguna, con il ritorno in barca per ammirare il paesaggio da un’altra prospettiva.
Con oltre 800 km di piste ciclabili, Tolosa – capitale dell’Occitania, soprannominata la Ville rose per il caratteristico colore dei suoi edifici – offre diversi itinerari, come quello lungo il Canal du Midi: Patrimonio mondiale dell’Unesco, collega la città al Mediterraneo seguendo un tracciato incorniciato da maestosi platani e ricco di scorci pittoreschi.
Ma il legame tra Tolosa e la bicicletta non si ferma qui. Il 16 luglio, infatti, la città ospiterà l’11ª tappa del Tour de France. Per gli amanti della storia del ciclismo, una visita da non perdere è il Museo Paul-Dupuy (situato nel centro, raccoglie opere dal Medioevo al 1939) che dall’8 luglio al 31 agosto ospiterà una mostra dedicata all’universo delle due ruote, con anche un’esclusiva collezione di manifesti pubblicitari realizzati tra il 1890 e il 1930.
Pedalare a Vienna è la soluzione ideale per scoprire ogni angolo della città. Qui andare in bici è facile: con oltre 1.600 chilometri di piste ciclabili, la città mette a disposizione numerose opzioni di noleggio e tour guidati in bicicletta. Uno dei percorsi urbani più panoramici, per esempio, segue la Ringstrasse, che circonda il centro storico: partendo dalla statua dorata di Johann Strauss nello Stadtpark, si passa davanti all’Opera di Stato, al Palazzo Imperiale e al Kunsthistorisches Museum, al Naturhistorisches Museum, per poi arrivare al Municipio, Burgtheater e all’Università. Un’aggiunta recente alla rete ciclabile della città è Argentinier Strasse, precedentemente dedicata alle auto e ora ristrutturata per dare priorità alla mobilità sostenibile. Il nuovo layout presenta un’ampia corsia dedicata alle bici e un marciapiede pedonale, che crea uno spazio più sicuro e confortevole per il traffico non motorizzato. Per chi è invece alla ricerca di un percorso più impegnativo, la famosa ciclabile del Danubio, uno dei sentieri a lunga percorrenza più belli d’Europa, collega Vienna a Passau e arriva fino al Mar Nero. Da ovest di Vienna, si prosegue attraverso l’Isola del Danubio e nel Parco Nazionale Donau-Auen. Il Lobau, parte di questo parco, è una zona protetta ricca di fauna selvatica come castori, martin pescatori e persino aquile di mare. Infine, per chi desidera una pedalata più rilassata, il Prater è l’opzione perfetta: questo ampio spazio verde nel cuore della città ospita lunghi viali alberati, ideali per famiglie o per chi desidera godersi un giro tranquillo.
Il concierge di Dar Darma Riad, storica maison nel cuore di Marrakech, propone agli ospiti una selezione di itinerari in bici – classica, e-bike, gravel, mountain bike – che spaziano dalle tranquille pedalate attraverso la Medina a percorsi più avventurosi nel deserto roccioso o sugli scenografici saliscendi dell’Atlante. Tra i percorsi urbani, il City Discovery Tour permette di scoprire gli angoli nascosti del centro storico, monumenti e mercati locali, con pause per gustare tè alla menta e dolci marocchini, mentre il Garden Tour attraversa i principali giardini della città, tra cui il Jardin Majorelle e il giardino della Menara. Chi cerca il contatto con la natura troverà nel Palmeraie Tour un itinerario tranquillo attraverso l’oasi di palme appena fuori città, pedalando su sentieri sterrati tra piccoli villaggi rurali. Per gli appassionati di gravel, l’Agafay Gravel Adventure conduce in un paesaggio lunare punteggiato da colline aride e accampamenti berberi, dove si trovano percorsi tecnici ma accessibili anche ai meno esperti. Per i più avventurosi, l’impegnativo High Atlas MTB Authenticity propone salite panoramiche, discese single track e l’incontro con comunità berbere nella regione dell’Alto Atlante, pedalando fino a oltre 2.000 metri.
L’Emirato di Ras Al Khaimah a circa 45 minuti di auto da Dubai, si presenta come una delle destinazioni più affascinanti per gli appassionati di ciclismo, grazie alla varietà dei suoi paesaggi, alle infrastrutture moderne e alla bellezza naturale incontaminata. Uno dei luoghi simbolo per i ciclisti è Jebel Jais, la vetta più alta del Paese. Con i suoi 1.934 metri di altezza, rappresenta un punto di riferimento per chi ama le salite impegnative e panoramiche. Il percorso verso la cima, lungo circa 36 chilometri e con un dislivello di oltre 1.900 metri si snoda attraverso tornanti ben asfaltati, ideali per bici da strada, una vera sfida dove testare le proprie capacità. Per gli amanti della mountain bike, l’area di Showka Bycicle rappresenta un paradiso. Immersa nel paesaggio roccioso e suggestivo dei Monti Hajar, Showka propone una rete di sentieri tecnici, con salite ripide, discese emozionanti e percorsi che si intrecciano tra loro, permettendo di scegliere il livello di difficoltà adatto a ogni esperienza.
New York City è una meta bike-friendly, con una rete ciclabile che attraversa i cinque distretti, tra parchi e scorci sul fiume. La Hudson River Greenway corre lungo il fiume Hudson da Battery Park fino ad Harlem, offrendo una pedalata fluida con viste spettacolari sull’acqua e accesso a punti d’interesse come il Pier 57 o Little Island. Per chi vuole vivere l’energia urbana di Manhattan, il Central Park Loop è il cuore verde della città, con un circuito di circa 10 km tra piccoli laghi, boschetti e ponti storici. A Brooklyn, il percorso che va da Brooklyn Bridge Park fino a Red Hook – che ospita dal 2008 la corsa ciclistica di criterium – è ideale per godere della vista sullo skyline di Manhattan, fare tappa in gallerie d’arte o fermarsi da Steve’s Authentic Key Lime Pie per la sua iconica crostata. Sempre a Brooklyn, il circuito di Prospect Park prosegue verso Coney Island, attraversando boschi e prati. Spostandosi verso est, la Queens Waterfront Greenway è un tratto ciclabile in fase di sviluppo che consente di esplorare la costa del distretto tra parchi e aree industriali riqualificate. Chi cerca luoghi più tranquilli può puntare su Randall’s Island, facilmente accessibile tramite il Robert F. Kennedy Bridge, oggi dotato di una corsia ciclabile protetta che collega anche il Bronx. Quest’ultimo è al centro di un progetto ambizioso da 128 milioni di dollari per estendere le piste ciclabili e collegare i vari distretti entro il 2027. Immancabile è l’escursione a Governors Island, con un anello ciclabile pianeggiante e senza auto che regala vedute sulla Statua della Libertà. Infine, per i ciclisti più ambiziosi, la East Coast Greenway attraversa anche Nyc lungo un percorso che va dal Maine alla Florida, offrendo una vera maratona su due ruote tra natura e città.
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