Il progetto ha visto la trasformazione di un ristorante tradizionale altoatesino in albergo, senza alterare il fascino del paesaggio tipico delle Dolomiti, collocato in cima ad una costa che offre una vista eccezionale sul boschi e sui prati circostanti.
L’accesso ai nuovi spazi avviene attraverso un vecchio fienile, mentre l’esterno dell’edificio ha mantenuto il suo aspetto tradizionale. All’interno, il ristorante è stato completamente trasformato per ospitare la reception dell’hotel, il salone e la sala colazioni in un ampio open space.
La struttura esistente è stata riqualificata in base alle esigenze degli spazi comuni, mantenendo però la conformazione originale che richiama il patrimonio alpino locale; l’aggiunta dei livelli inferiori ha conferito un nuovo aspetto e una nuova conformazione al rinnovato hotel.
Questi due livelli interrati seguono l’andamento naturale del terreno in pendenza, perfettamente integrato nel paesaggio naturale. Per noa* l’ospitalità consiste – e in questo progetto più che mai – nel cercare continuamente di dialogare con la natura e di darle il ruolo di protagonista. L’hotel dispone di 17 nuove camere a cui si aggiunge un’area benessere con sauna e zona relax.
Idee di viaggio per ogni stagione fuori dai sentieri battuti, seguendo i consigli degli esperti…
Tra la fine di un anno e il principio di quello successivo si moltiplicano le…
Il 2026 segna l’inizio di una nuova era culturale per Bruges con l’apertura di Brusk:…
Il viaggio, per molti, non si misura soltanto in chilometri percorsi e piatti tradizionali assaggiati,…
Destinazione Ungheria: per chi sta già progettando le vacanze del nuovo anno, il Paese svela…
Esiste un nuovo modo di attraversare Roma e il Lazio: più lento, più attento, più…