Gustare la cucina locale e provare sapori autentici sarà una delle attività più gettonate per il 2024 dai traveller italiani e Tramundi ha pensato a chi programma le vacanze in base ai ristoranti da provare selezionando cinque destinazioni da non perdere per una full immersion nella cucina locale.
Il Marocco è un Paese in cui l’arte culinaria è uno degli elementi portanti del patrimonio culturale: couscous, R’fissa, Tajine, Mrouzia e Pastilla sono i piatti più famosi di una cucina contraddistinta da una grande varietà di sapori e profumi, che mescola tradizioni berbere, arabo-andaluse ed ebraiche. Per scoprirle al meglio si può organizzare un tour in Marocco che preveda di trascorrere un po’ di tempo a Marrakech e Essaouira: la prima località è una festa per i sensi, non solo per profumi e colori ma anche per il gusto, a cominciare per esempio da un’esperienza come la degustazione di datteri e tè e una visita al mercato delle spezie; la seconda è tappa obbligatoria per chi ama il pesce, i frutti di mare e i crostacei.
L’India del Nord è un paradiso per i vegetariani: complici le religioni locali e le loro prescrizioni, la cucina di questa parte del subcontinente indiano è piuttosto delicata, incentrata su verdure, legumi, riso e frutta che diventano speciali con l’aggiunta di salse, spesso agrodolci, e di spezie raffinate (peperoncino, menta e zafferano su tutte). Non manca poi il pane, che in India diventa naan, rooti e paratha. Un’idea originale per conoscere i sapori dell’India del Nord è quella di scegliere un tour che preveda una lezione di cucina indiana, da fare in compagnia di una famiglia del posto.
La gastronomia messicana è patrimonio dell’Unesco. I cibi cambiano da regione a regione a causa delle differenze geografiche, climatiche, etniche e storiche: per generalizzare, il nord del Messico è noto per la carne di manzo, il sud invece, è conosciuto per i piatti con verdure piccanti e pollo. Un tour del Messico per gastroturisti ha delle soste obbligate: la prima per degustare il pulque, una bevanda alcolica ricavata dall’agave; la seconda nello Yucatan, dove assaggiare il celebre Pollo Pibil in un ristorante gestito dalla comunità Maya; e poi ci si può sbizzarire in un approfondito assaggio di tutti i dolci più tipici venduti dagli ambulanti, dalle marquesitas all’arroz con leche, dalla cremita de coco ai dolci e ai succhi fatti con la chaya, antichissima pianta utilizzata in decine di ricette.
In Vietnam, a tavola, i posti a conduzione familiare sono i migliori e non è raro assaggiare delizie seduti in maniera spartana a tavoli senza fronzoli. Su Tramundi è possibile prenotare un tour del Vietnam che, oltre a portare alla scoperta di Hanoi, Hoi An e Ho Chi Minh, comprende una lezione di cucina a casa di una famiglia vietnamita, dalla spesa al mercato alla lezione teorica, dalla parte pratica alla degustazione assieme.
E infine, in questa carrellata di mete per food lover appassionati, non poteva mancare l’Italia. Che per Tramundi è rappresentata dalla Sicilia. Qui propone un tour che comprende una tappa a Modica per una degustazione di cioccolato, una visita guidata con assaggi inclusi alle Cantine Florio di Marsala, un pit-stop presso una storica focacceria palermitana, la visita al mercato del pesce di Catania e un tour del parco dell’Etna, in cui i viaggiatori potranno visitare un’azienda di apicoltura e partecipare ad un laboratorio di smielatura, al termine del quale degustare miele artigianale e prodotti tipici della zona.
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