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Fenomeno dupe destination, l’anti overtourism e caro prezzi

Le chiamano “dupe destination”, e potrebbero essere la soluzione all’overtourism o, se non vogliamo abusare di inglesismi, al sovraffollamento che anche questa estate ha caratterizzato le vacanze e spesso esasperato gli animi.

Ma di prestiti dall’inglese si deve pur parlare se chiamiamo in causa il termine, dupe, che neologismo non è, e letteralmente significa “inganno”, qualcosa che si mostra per ciò che non è. Non tanto un falso, quanto più una copia. E infatti il concetto viene già largamente usato in alcuni settori, come quello dei profumi, dove sta a indicare quelle fragranze che riprendono, emulandole, le piramidi olfattive dei brand più famosi.

E ora il termine sbarca anche nel mondo dei viaggi. Ecco dunque le dupe destination, ovvero mete che somigliano ad altre più famose, ne condividono alcune caratteristiche ed elementi essenziali, ma meno affollate e prese d’assalto e, possibilmente, meno costose.

L’overtourism è una situazione ormai conclamata per numerose mete amate e che sono tornate ad essere frequentate come e più del periodo pre-pandemia, complici anche i racconti e i contenuti di travel creator e influencer sui social.

Per cercare di arginarlo, ecco che cresce la ricerca delle cosiddette “dupe destination” (una sorta di “destinazione copia”), vale a dire mete che possano essere una altrettanto affascinante alternativa ma lontana dal turismo di massa, nonché più economica.

Il turismo sta cambiando. Cresce la ricerca di destinazioni alternative che offrono le stesse emozioni delle mete più famose ma senza code, prezzi gonfiati e folle di turisti. Il fenomeno delle Dupe Destinations, nuova tendenza del turismo mondiale, nasce quindi dall’esigenza crescente di trovare alternative al turismo tradizionale. Sono luoghi ancora poco battuti che regalano le stesse emozioni – se non di più – delle destinazioni classiche, ma a costi contenuti e con un impatto più sostenibile. Il trend coinvolge viaggiatori di tutte le età, stanchi di selfie in luoghi sovraffollati.

Viaggigiovani.it ne ha individuate tre: Tunisia, Guatemala e Senegal emergono come tre protagoniste di questo nuovo modo di viaggiare, luoghi autentici dove si può ancora scoprire qualcosa di inedito.

Tunisia: la Santorini del Nord Africa

A poche ore di volo dall’Italia, la Tunisia si rivela un’alternativa perfetta alla Grecia e al Marocco. Sidi Bou Said, con le sue case bianche e blu affacciate sul mare, ricorda Santorini ma senza il caos turistico. Viaggigiovani.it ha in programma un nuovo tour in piccolo gruppo, del quale i partecipanti saranno i pionieri, pronti con il proprio bagaglio e con tanta voglia di scoprire l’anima della Tunisia. I tour di Viaggigiovani.it sono pensati per vivere la Tunisia più autentica: dalla visita della città di Kairouan – città sacra dell’Islam caratterizzata dai colori pastello delle sue case, dai tappeti stesi al sole e da riti quotidiani – all’esperienza all’interno di una casa troglodita presso una famiglia berbera, fino alla notte in campo tendato nel deserto del Sahara ad ammirare i colori del tramonto e ad ascoltare il silenzio assoluto, dopo aver esplorato in fuoristrada le oasi montane.

Guatemala: il Perù senza folle

Vulcani attivi, templi maya nascosti nella giungla e comunità indigene che mantengono vive tradizioni millenarie. Il Guatemala offre tutto quello che cercano gli amanti del Perù e del Messico, ma con prezzi più accessibili e senza le code per Machu Picchu. Guatemala Express, dal 26 dicembre 2025 al 06 gennaio 2026, include vere e proprie immersioni nel paese: la navigazione lungo il Rio Dulce per poi sfociare nel mar dei Caraibi, l’escursione a piedi alle pendici del Vulcano Pacaya, il terreno ancora caldo, le nuvole sopra la testa e l’odore di zolfo, e infine, la partecipazione ai rituali delle comunità maya lungo le rive del lago Atitlán. Il Guatemala è proposto anche come viaggio su misura da ottobre ad aprile.

Senegal: l’Africa che non ti aspetti

Il Senegal rappresenta un’Africa autentica e accogliente, lontana dagli stereotipi. Paesaggi magici, incontri autentici e natura incontaminata, ma senza folla. È la meta ideale per chi cerca intimità e accessibilità e la bellezza di un popolo che ha fatto dell’accoglienza la sua più grande ricchezza. I tour sul Senegal di Viaggigiovani.it annoverano tra le esperienze più significative la visita alla Maison des Esclaves sull’isola di Gorée, le passeggiate sull’isola di conchiglie di Fadiouth e le navigazioni tra le mangrovie del delta del Saloum.

Redazione

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