Sono quattro i ristoranti, tra cui una terrazza all’aperto, cui si aggiungono sei spazi dedicati alle degustazioni made in Italy, tre bar e cinque laboratori dove si produrrà in loco. Saranno oltre 5mila i prodotti italiani a disposizione del pubblico inglese, tra specialità di eccellenza e proposte al loro debutto sul mercato britannico. I visitatori e clienti potranno spaziare tra panificio, pescheria, macelleria, salumi e formaggi, tra i quali anche quelli freschi prodotti ogni giorno dal caseificio.
Eataly Londra segna anche un altro debutto: quello della prima area di prodotti sfusi del mondo Eataly, pensata per per ridurre l’impatto ambientale degli imballaggi. Non mancano i vini, made in Italy naturalmente: la cantina conta circa 2mila etichette. E in tema di drink tipici, ci sarà anche l’Aperol Spritzeria con cocktail, vino e birra.
In base alle disposizioni anti-Covid, i ristoranti al chiuso apriranno nelle prossime settimane così come La Scuola, a fine maggio. E a settembre arriva il ristorante Terra.
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