Claude Monet, Marea crescente a Pourville, 1882. Olio su tela, 66 x 81.3 cm. Brooklyn Museum, dono di Mrs. Horace O. Havemeyer, 41.1260. (Photo Brooklyn Museum)
“Da Monet a Matisse. French Moderns, 1850–1950”, è l’esposizione che viene allestita nelle sale di Palazzo Zabarella a Padova dal 16 dicembre 2023 al 12 maggio 2024, e presenta 59 opere provenienti dalla collezione europea del Brooklyn Museum.
Fondato nel 1823 come Brooklyn Apprentices’ Library Association, il Brooklyn Museum vanta una collezione permanente di oltre 140mila oggetti (dall’arte egizia a quella contemporanea) ed è il secondo museo d’arte di New York e uno tra i più grandi degli Stati Uniti. Inoltre, è considerato un pioniere tra le istituzioni di raccolta americane e riconosciuto come uno dei principali depositari del modernismo francese del nord America.
L’evento vede quali curatori due membri dello staff del museo newyorkese: la mostra è organizzata da Lisa Small, curator senior di Arte Europea, e Richard Aste, ex curatore di Arte Europea del Brooklyn Museum, che hanno selezionato i capolavori di pittura e scultura preseti in mostra dalla collezione del museo.
“Da Monet a Matisse. French Moderns, 1850–1950”, racconta di uno dei secoli più affascinanti della storia dell’arte, quando gli artisti si allontanarono dalla tradizione artistica accademica per concentrarsi su soggetti della vita quotidiana. Ma non solo. Celebra anche la Francia come centro artistico del modernismo internazionale dalla metà dell’Ottocento alla metà del Novecento.
Saranno esposti dipinti, disegni e sculture – differenti per soggetto, dimensioni e stile – realizzati dai principali artisti dell’epoca, sia quelli di origine francese, sia quelli che si sono formati e hanno esposto in Francia: Pierre Bonnard, William Bouguereau, Gustave Caillebotte, Paul Cézanne, Marc Chagall, Jean-Baptiste-Camille Corot, Gustave Courbet, Edgar Degas, Fernand Léger , Henri Matisse, Claude Monet, Berthe Morisot, Gabriele Münter, Pierre-Auguste Renoir, Odilon Redon, Yves Tanguy, Édouard Vuillard, Auguste Rodin e altri, per un totale di 45 maestri.
Le loro opere rappresentano i movimenti d’avanguardia che hanno definito l’arte moderna dalla fine del XIX secolo alla metà del XX secolo. La mostra si articola in quattro sezioni, Paesaggio, Natura morta, Ritratti e figure, e Il nudo. include esempi dei movimenti chiave del periodo – realismo, impressionismo, post-impressionismo, simbolismo, fauvismo, cubismo e surrealismo – emersi a Parigi e dintorni tra il 1850 e il 1950 e che divennero rapidamente parte del canone occidentale dominante.
Inizia con i pittori accademici, come Gérôme e Bouguereau, il cui realismo e i cui soggetti tradizionali erano conformi ai canoni artistici del XIX secolo. Accoglie poi la generazione di pittori come Millet e Boudin, che usavano pennellate più sciolte per rappresentare soggetti meno convenzionali, come le spiagge della Normandia e i contadini e le loro greggi nei dintorni di Parigi, e presenta i lavori di Sisley e Pissarro che descrivono le prove, gli errori e le innovazioni del primo modernismo.
Gli impressionisti sono guidati da Monet, Renoir, Cézanne e Degas. Con opere di Matisse, Bonnard, Chagall e molti altri che si trasferirono a Parigi all’inizio del XX secolo, l’esposizione mostra poi l’evoluzione dell’arte espressionista.
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